Tutti i volontari europei che fanno un progetto SVE di medio o lungo termine devono partecipare a due formazioni durante il loro servizio; una all’arrivo ed un’altra alla partenza. La prima formazione serve ai volontari per capire la complessità di un’esperienza interculturale in un altro paese e per acquisire competenze teoriche, umani e informali utili alla partecipazione allo SVE.
Dal 20 al 27 luglio ho avuto l’opportunità di seguire la formazione all’arrivo nell’ostello di Sermugnano, a Castiglione in Teverina nel Lazio con 29 altri ragazzi europei, turchi, armeni, ucraini e sud americani venuti in diverse parti dell’Italia per fare un lavoro di volontariato e scoprire la cultura italiana. Oltre alle attività sulle tematiche “imparare a imparare”, “orientarsi nello SVE”, “educazione interculturale” e “cittadinanza europea”, abbiamo vissuto come una vera comunità organizzandoci al meglio per riuscire a vivere insieme.
Infatti, la formazione è stata un po come uno specchio di quello che viviamo in Europa, cioè coabitare insieme confrontando le nostre proprie abitudini culturali, i nostri propri codici ed interessi. Abbiamo condiviso l’allogio, fatto insieme colazione, pranzo e cena, lavato i piatti e pulito le sale, ma anche passato il nostro tempo libero imparando a conoscersi e a rispettare le nostre differenze. Inoltre, la formazione ci ha dato anche la possiblità di sfruttare un corso d’italiano ogni mattina ed anche di visitare Civita di Bagnoregio e Orvieto.
Foto fatta durante la visita di Civita
Infine, c’è da dire che tutto è stato molto intenso. Il programma è abbastanza lungo e richiede impegno e attenzione da parte dai volontari. Si finiscono tardi le attività e si inizia presto la giornata sucessiva e dunque non si dorme molto, sopratutto le notte in cui si fa la festa ! E stato comunque una bella opportunità per imparare nuove cose, conoscere persone di tutta l’Europa e del mondo, e saperne di più sulla cultura italiana.
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