La Lingua Incantata

L’Italia… il paese del quale ho sempre pensato: “Un giorno andrò e imparerò questa lingua incantata”.

Sicuramente questo desiderio mi è venuto grazie ai miei parenti calabresi ma anche perchè avevo voglia di conoscere e scoprire la realtà di questo paese, così vicino alla Francia, ma tanto diverso.

paese incantatoUn anno fa stavo ancora aspettando la risposta positiva per il mio progetto e qualche volta molti dubbi mi assalivano: non è mai facile lasciare il proprio quotidiano per un nuovo progetto di cui sai poche cose e che ti porterà sicuramente mille sorprese. Ma ho seguito la mia filosofia che consiste nell’ ascoltare i miei desideri e non vivere mai con il rimpianto di non aver fatto quello che mi diceva il mio istinto.

lingua incantata_4Arrivando ad UNISER in Ottobre 2013 con occhi ed orecchie ben aperte, pronta ad affrontare un’esperienza professionale e sopratutto umana, sono stata accolta da una squadra unita dalla stessa motivazione: dare delle opportunità di mobilità ai giovani e ai meno giovani. Infatti dalla prima settimana ho cominciato già ad accogliere tirocinanti Leonardo e le mie attività hanno continuato con la ricerca di aziende sia in Italia che all’ estero, la partecipazione agli eventi interculturali come l’Aperitandem e la scrittura di progetti europei.

lingua incantata_2Nel frattempo mi sono acclimatata alla vita sulla terra Romagnola, partecipando a diverse feste culturali, girovagando in posti sempre piu belli. Non mi aspettavo di trovare tra il mare e le colline una regione che sembra cosi tranquilla ma che rappresenta alla fine un crocevia per tante persone che vengono da tutte le parti del mondo….e dove ognuno lascia un pezzo della sua storia. Oggi sono 8 mesi che sono arrivata in Italia e terrò sempre a mente l’accoglienza di questo popolo, i “buondì” che si diffondono per strada, l’odore del caffé che ti accompagna quando passi davanti ad un bar o ad una delle mille pasticcerie, i clacson che suonano tutto il giorno e che ti ricordano che devi sempre stare attenta alle “regole” della strada, il ritmo della vita che ti permette di prendere il caffé ad ogni ora, le Fiat 500 che si infilano nelle stradine strette, ed infine anche i paesaggi bellissimi, i monumenti pieni di storia e ovviamente i miei colleghi, amici senza i quali questa esperienza non sarebbe mai stata la stessa…

lingua incantata_3Avrei ancora tante cose da dire ma lascio che sia la vostra immaginizione a portarvi in questa dolce vita…

Grazie a tutti, Ophélie.


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