Servizio Volontario Europeo a Baltanas in Spagna

La primissima cosa che ho imparato qui in Spagna è che la gente che incontri ti dice “Hola! Que tal?” che in italiano significa semplicemente “Ciao! Come stai?” perciò lo chiedo a te che stai leggendo anche se non ti conosco…

Ciao! Come stai?

Naturalmente è più facile sentirsi dire questa frase in un paese di pochi abitanti che in grandi città.

Per esempio a Baltanàs, paesino di 1200 abitanti e poco più, a 25 minuti da Palencia (città provincia), regione Castilla y Leon. Vivere in un paesino così piccolo può essere molto difficile all’ inizio, specialmente se si è abituati a vivere in città. Il fatto che si è lontani da casa non rende la cosa molto più facile…anzi!!!

Per me è stata la “prima volta” un po’ per tutto…

Quando sono arrivata non sapevo la lingua, non conoscevo nessuno ed ero l’ unica volontaria, perciò stavo sempre chiusa in camera a piangere e a chiedermi che cosa ci facevo lì, come mi era saltato in mente di partire e lasciare tutto e tutti…

Poi ho iniziato i turni a la “Casa de Residencia la MELAGROSA” e lì ha iniziato ad andare molto meglio. Lavoravo (in realtà lavoro tutt’ ora) tutte le mattine dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 19 dal Lunedì al Venerdì e il fine settimana libero per riposare!!! purtroppo però, essendo sola sia fuori che dentro casa, il Sabato e la Domenica erano i giorni “dedicati” al pianto…

Esattamente due settimane dopo il mio arrivo, una ragazza della Residencia mi ha fatto conoscere sua sorella e da li ha iniziato ad andare ancora meglio perchè il sabato era il giorno delle uscite in compagnia, delle mangiate e delle serate fuori casa…. da lì il sabato era diventato il giorno felice e la domenica il giorno triste.In quella stessa settimana il mio tutor mi ha annunciato che sarebbe arrivata una volontaria francese, di nome Melissa, di 18 anni e che (con mia grande gioia) sarebbe stata la mia coinquilina. Con il suo arrivo ho iniziato a parlare spagnolo anche in casa e non solo durante le ore lavorative : la sua presenza mi ha aiutato molto per la solitudine e l’ apprendimento della lingua!SVE in Spagna

Nel progetto S.V.E. sono comprese due formazioni. Le formazioni sono due momenti belli del progetto perchè non solo ti permettono di viaggiare per il Paese ma anche di incontrare volontari da tutto il mondo. La mia prima formazione l’ ho fatta a Pamplona, eravamo 37 volontari e 3 formatori. Siamo stati a Pamplona 6 giorni e abbiamo avuto l’ opportunità di conoscere questa stupenda città, la sua storia e la sua famosissima festa:San Fermin, conosciuta in tutto il mondo. Durante la formazione si svolgono attività per imparare a lavorare in gruppo, si impara più nel dettaglio che cosa è veramente il Servizio Volontario Europeo e tutto quello che ne fa parte . I giorni passati insieme sono volati!

I mesi passavano e la situazione è migliorata sempre più….

SVE in SpagnaLa domenica era diventata la giornata triste ma senza pianto e questo mi sollevava moltissimo il morale! ho iniziato a viaggiare , andando a trovare i volontari conosciuti alla formazione (e non solo), ad arrangiarmi con le mie forze e il rapporto con Melissa migliorava e mi sentivo sempre meno sola. Giugno è stato il mese della svolta. Infatti c’ è stata la seconda formazione e questa volta al sud: MALAGA. Questa è stata molto meno “intensa” da un punto di vista relazionale in quanto eravamo 104 volontari e 10 formatori. Però la cosa positiva è che, oltre al fatto che ho incontrato volontari con cui avevo stretto amicizia nella prima formazione, ho conosciuto un formatore italiano con cui sono riuscita ad esprimere , per la prima volta, il mio “vissuto” su come avevo iniziato il progetto, su come stava andando e mi è servito a liberarmi…più di quello che credevo!

Due settimane dopo la formazione mi trovavo in aeroporto direzione Italia…stavo tornando a casa per una settimana di vacanza!!!A luglio ho iniziato una nuova attività: il centro estivo con i bambini, che svolgerò fino alla fine del mese di Agosto. Nel progetto sono comprese anche 15 ore di lezioni di spagnolo che io ho svolto con una prof simpaticissima di nome Patricia con cui ho stretto un legame molto bello non solo di lavoro ma anche di amicizia (tanto che il sabato sera, mi chiama per uscire con lei e i suoi amici). Naturalmente non è l’ unica persona con cui mi sono trovata bene…anzi!!!

Alla casa di Residencia, tutte le ragazze che lavorano qui mi hanno fatto sentire a casa, specialmente una delle due cuoche, Marimar (chiamata sia da me che dai miei parenti madre spagnola per l’ enorme quantità di cibo e per le varie raccomandazioni prima di partire per un qualsiasi viaggio o formazione). Per quanto riguarda gli anziani, invece, sono tutti molto disponibili (soprattutto all’ inizio quando avevo problemi con la lingua) ad aiutare i giovani volontari…per me una in particolare è stata di grande aiuto e che mi ha dato molto sostegno con i suoi racconti, i suoi buoni consigli e la sua spiccata allegria…Questa signora si chiama Eusebia ma lei per me porta il nome di Nonna spagnola.

Il sette di Agosto festeggerò il quinto mese qui in Spagna, a Baltanas e ne mancano ancora due al termine del progetto. Ora, rispetto all’ inizio, sono molto felice di aver intrapreso questo viaggio e credo fortemente che sia stata la prima (e per il momento unica) esperienza che mi abbia fatto crescere interiormente.

Finisco dicendoti…

Se ti piace la Spagna, le sue città, la sua lingua, la sua cultura, il suo cibo e ti piacerebbe andarci a vivere in un giorno vicino o lontano o semplicemente sei incuriosito di fare un’ esperienza all’ estero allora sei prontissimo per un esperienza del genere…però riempiti di buona volontà per rimanerci almeno fino a metà progetto perchè è proprio a metà che inizi a capire e soprattutto a ricordarti per quale motivo sei arrivato fino lì! Ci saranno momenti belli, momenti orribili e momenti che non saprai se sei realmente felice o no ma ricorda sempre…solo facendo un passo dopo l’ altro arrivi al traguardo e scopri cose nuove!!!

Zaino in spalla, valigia alla mano ma soprattutto SORRISO in faccia!

Hasta luego 😉

Lia, 22 anni

Baltanàs (Pa), Spagna


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