Quetzali, dalla Francia alla sua prima esperienza all’estero

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Quetzali ha appena concluso la sua esperienza di un anno da volontaria europea in una casa di riposo di Cesena. Ecco le sue impressioni alla fine di una lunga avventura, la prima intrapresa in autonomia fuori dalla Francia.

“Inizialmente ognuno aveva le sue ragioni per andare all’estero, alla fine del progetto c’è una cosa che ci accomuna tutti : il volontariato europeo ci ha fatto davvero crescere e maturare. Mi sento cresciuta perché grazie allo SVE ho avuto l’opportunità di essere autonoma, independente, e soprattutto più aperta con le conoscenze fatte in questa mia esperienza Ho scelto di fare il servizio di volontariato europeo per la mia voglia di viaggiare e per aiutare gli altri. Solitamente viaggio con la mia famiglia ed è stato bello scegliere in autonomia il posto, per una volta e il progetto di questa nuova avventura. Tra le altre cose, oltre all’orgoglio di aver intrapreso un’avventura nuova in un mondo sconosciuto, ho imparato la lingua, viaggiato in Italia e conosciuto gente meravigliosa. L’obiettivo primario dello SVE è quello di migliorare la propria consapevolezza di cittadino europeo e anche in questo ho fatto dei progressi. Tra formazione, vacanze e altro, non eravamo francesi, spagnoli, portoghesi ma più semplicemente degli amici europei.

Questo servizio di volontariato resterà per me indimenticabile, un’esperienza incredibile,magica e fuori dall’ordinario. Se dovessi dare un consiglio direi a tutti di provare, senza paura!”


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