Alla riapertura dei nostri uffici dopo le vacanze natalizie, è già lì ad attenderci: una scatola di scarpe verde che arriva da molto lontano. La guardiamo tutti con un filo di sospetto -sarà un pacco bomba?- e moltissima curiosità -non è indicato un destinatario specifico, solo e semplicemente Uniser-.
Alla fine qualcuno prende la situazione in mano e, brandite un paio di forbici, si fa coraggio e apre il pacco. Chiaramente, non esplode nessuna bomba, ma troviamo dentro qualcosa che ha un impatto molto più piacevole sulla nostra giornata. Ossia una lettera e dei dolci, inviati da Silvan, uno dei tirocinanti di Terrassa (Spagna) che abbiamo accolto da ottobre a dicembre per un tirocinio presso un’azienda di Cesena.
Silvan ci scrive per inviarci i suoi auguri di buon Natale e felice anno nuovo e ci ringrazia per l’accoglienza ricevuta qui. Noi sorridiamo soddisfatti, perché se un ragazzo di 19 anni è talmente contento della sua esperienza da arrivare a scrivere a mano ed inviare una lettera e dei regali, possiamo davvero pensare che il periodo di mobilità trascorso in Italia abbia avuto un effetto importante sulla sua formazione.
E questo rappresenta esattamente il fine ultimo del nostro lavoro.
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