Viktorija: L’Erasmus mi ha cambiato e colorato la vita! – Part two

La seconda parte del discorso di presentazione che Viktorija, in Uniser grazie a un programma Erasmus per giovani imprenditori, ha tenuto a degli studenti di Bologna raccontando la sua esperienza di “Erasmus full time”. (Segue da qui).

Le attività dell’Erasmus Student Network
Organizzavamo sempre una prima settimana di integrazione per gli studenti in arrivo con:
supporto da parte dei tutor, che aiutavano i ragazzi nelle attività quotidiane, come trovare un appartamento, il medico, una parrucchiera o semplicemente invitare per una tazza di tè chi era a casa da solo per molto tempo;
viaggi, centinaia di viaggi nella nostra regione per far conoscere meglio la cultura lituana;
attività sociali, come quella di visitare un asilo con gli studenti internazionali. In esperienze di questo tipo la lingua non è necessaria, i bambini ridevano ascoltando gli stranieri che cercavano di parlare in Lituano con loro;
– e, naturalmente, le feste. Quelle di benvenuto e di addio sono strazianti!

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Partire di nuovo
Ho guadagnato così tante competenze che sono impossibili da imparare all’università e che lì per lì non mi rendevo nemmeno conto di avere: è qualcosa di pratico, non ti accorgi di stare migliorando, ma quando guardi indietro e vedi chi eri un anno fa, sembra di non riconoscere quel looser. Si guadagnano qualità che sono molto valutate nel mercato del lavoro, in tutti i paesi. Credetemi.

Dopo le esperienze di studio ho pensato di mettermi alla prova anche nel campo professionale e a questo scopo esiste l’Erasmus Placement. Così, una fantastica estate del 2015 l’ho trascorsa a Malta.

Ecco i passi principali che ho compiuto prima di poter trascorrere uno stage con il programma Erasmus:
– ho trovato da sola uno stage sul magico sito erasmusintern.org;
– ho preparato i documenti con il supporto della mia università, naturalmente cercando di ottenere il sostegno finanziario.

Ho avuto l’opportunità di mettere in pratica le mie conoscenze teoriche in un posto di lavoro vero e proprio, in una bellissima isola vicino al mare. Mi piaceva così tanto lavorare lì che alla fine mi hanno proposto di diventare un’impiegata.

Avrei tanto voluto accettare quella proposta! Avevo davanti, però, un altro anno di studi e altri quattro mesi in cui sarei potuta partire per un altro Erasmus… cosa credete che abbia scelto?
Merhaba Turkey!

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Il progetto di tesi in Turchia
Conoscevo già cosa fosse il sentimento Erasmus, ma ogni volta è una nuova storia e una nuova vita. Studiavo relazioni internazionali e per questo Erasmus avevo fissato l’obiettivo di esplorare totalmente un altro mondo, il mondo della Turchia, per avere un’ispirazione per il mio progetto finale di laurea. Volevo capire come la gente pensa, come i turchi vedono il mondo.

Anche in questo Erasmus ci sono stati:
viaggi, Istanbul, Izmir, piccole città vicino ai confini siriani (immaginate questo tipo di avventure, meglio non dirlo alla mamma!);
scoperte impreviste, una grande ospitalità, gente semplice, nessuno stereotipo religioso… Ho incontrato persone che sono state un vero e proprio tesoro!;
amicizia! È passato un anno dal mio soggiorno in Turchia e per la fine di febbraio stiamo organizzando una grande riunione Erasmus per vederci tutti insieme a Roma. Dopo un’esperienza di vita così forte insieme non ci sono distanze per noi!

5-1-international-fashion-showCogliere tutte le opportunità
Alla fine ho terminato gli studi, ma sentivo che c’erano ancora troppe possibilità di muoversi in Europa. Ad esempio esistono brevi scambi di 10 giorni in un altro paese. Il mio progetto riguardava il movimento giovanile, anche se ne esistono di molti tipi: cambiamento climatico, informatica, marketing e molto altro. Le persone provenienti da diversi paesi si incontrano e seguono insieme corsi intensivi. L’alloggio è gratuito, anche i biglietti aerei e il cibo sono pagati! Si tratta di un’esperienza e di una formazione fantastiche.

L’ultimo passo, per ora
L’avventura che sto vivendo ora a Forlì è il programma per giovani imprenditori: è un po’ difficile da spiegare, basta sapere che è un’opportunità per i laureati che dura fino a 6 mesi.

Credo finalmente di avere raggiunto il mio tesoro (e non parlo solo del cibo italiano!), che sono tutte le competenze che sono riuscita a guadagnarmi: parlare bene le lingue, essere in grado di parlare di fronte a voi, aver già trovato dei posti in cui poter lavorare. E poi aver avuto l’ opportunità di vedere come si vive in molti paesi, incontrare persone straordinarie e imparare da loro… è questo il tesoro che ho trovato. Ed è per questo che sono qui e sono felice di condividere la mia esperienza con voi.

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