Addio Michelangelo, benvenuto Michelangelo

La storia che vogliamo raccontarvi oggi parla di cooperazione e dei suoi valori. Uniser non è una cooperativa per caso e certamente non lo è per quei vantaggi economici e finanziari che da sempre vengono sbandierati dai media ma che in realtà sono ben poca cosa. Lo è perché ci crediamo fortemente. Come per tutte le cooperative, la nostra mission è quella di massimizzare la soddisfazione dei nostri soci, garantendo loro le migliori condizioni di lavoro possibili: c’è chi vuole occuparsi della propria famiglia e chiede un part-time, chi ha sogni e ambizioni e desidera crescere professionalmente e c’è anche chi, come il nostro socio Michelangelo, ha deciso di fare un’altra scelta: quella di vivere viaggiando. O meglio, come dice lui “facendo esperienze di vita in tante altre città, paesi e nazioni, senza il bisogno di cambiare letto ogni notte”.

Fino a qualche giorno fa Michelangelo oltre a essere socio e membro del Cda, era un collaboratore esterno di Uniser. Oggi invece, che è partito per il suo viaggio intorno al mondo, è un lavoratore subordinato della cooperativa, che semplicemente lavorerà da remoto. In fin dei conti ad Uniser lavoriamo quotidianamente con partner sparsi in ogni angolo dell’Europa, quindi anche questa volta si tratterà semplicemente di coordinarsi tra skype, mail sistemi di condivisione dei documenti.

L’aperitivo di addio e benvenuto a Michelangelo

Questo per noi significa essere una cooperativa: ascoltare i sogni e i bisogni dei soci e provare nel miglior modo possibile (e compatibilmente con le necessità lavorative e produttive) a soddisfarli.

Michelangelo avrà anche un po’ di quell’onere di portare sulle spalle il sogno di Uniser: quello che vede un mondo senza barriere, in cui la mobilità, professionale, educativa (ma anche ludica) è uno dei punti fermi della vita di ognuno di noi. Noi in cooperativa crediamo che il modo migliore per aprire i propri orizzonti sia muoversi, viaggiare e fare nuove esperienze. E chi meglio di un longterm traveller può rappresentare questa visione?

PS: avete già letto l’articolo sulla mostra fotografica che ospitiamo nel nostro ufficio di Forlì e allestita in collaborazione con il portale 2backpack in cui Michelangelo racconta le sue avventure?


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