Progetto Jet Vet a Valladolid: l’importanza di tutor e Group Leader

Eccoci qua, alla fine di questa esperienza che sicuramente ha segnato ognuno di noi nel profondo. È chiaro che quando torneremo a casa saremo diversi da come i nostri genitori ci avevano lasciati dato che siamo cresciuti e maturati. Le nostre aspettative erano quelle di trovarci catapultati all’interno di un mondo che non coincide con il nostro e questo magari poteva crearci alcuni problemi. In realtà questo cambiamento è stato effettuato in maniera graduale e reso più facile grazie all’aiuto dei nostri accompagnatori, i quali hanno svolto un eccellente lavoro.

L’esperienza Erasmus+ che abbiamo vissuto in Spagna, a Valladolid, per 24 giorni ci ha messo in contatto con una grande azienda specializzata nella costruzione di componenti aeronautici in fibra di carbonio. Lavorare in questa azienda è stato altamente formativo in quanto abbiamo potuto osservare e apprendere, da professionisti di un settore in crescita, tecniche e lavorazioni che potranno tornarci molto utili nella nostra vita lavorativa. Nonostante una scarsa esperienza nel lavoro con macchine a controllo numerico e materiali compositi ci sono state fornite varie possibilità di lavoro manuale su diversi macchinari. E abbiamo avuto la fortuna di vedere e toccare con mano tante situazioni produttive standard così come altre meno usuali, come la risoluzione di un emergenza su un macchinario particolare.

Con i dipendenti dell’azienda la fiducia è stata fondamentale e attiva sin da subito, permettendoci, sotto supervisione, di eseguire qualche lavoro manuale anche complesso.

Oltre alle ore trascorse in azienda c’è stato anche tempo per visitare Valladolid, la città che ci ospitava. Ma abbiamo avuto anche la possibilità di visitare una cittadina incantevole come Salamanca, e di ammirare la maestosità metropolitana di Madrid, la bellissima capitale di questo Stato che, per tanti aspetti, è molto simile all’Italia 

Il giudizio maturato alla fine di questa esperienza è sicuramente positivo e ci permette di tendere la mano agli altri ragazzi e invitarli a prendere parte a questo progetto, non solo come soggiorno lavorativo all’estero, ma anche come possibilità per mettersi in gioco.

Ci teniamo a ringraziare anche Claudio, il nostro tutor, il quale fin dal primo giorno ci ha spinti a vivere come se fossimo una famiglia e ha gettato le fondamenta per quello che si è rivelato un gruppo coeso e affiatato. E in generale i rapporti con il personale dell’azienda, il tutore con gli altri ragazzi è stato sempre positivo, propositivo e di fiducia reciproca.

Ringraziamo il nostro tutor aziendale, che ci ha sempre fornito indicazioni in modo chiaro e preciso, da manuale, per ogni attività da fare, e ancora Incoma e tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo viaggio e che hanno gestito in modo impeccabile i dettagli di questo soggiorno (nonostante qualche piccolo problema nel primo approccio con l’alloggio).

Alla fine, tutti quanti abbiamo rifatto le valigie a malincuore dato che sappiamo che ci siamo lasciati alle spalle un’esperienza unica che giocherà un ruolo chiave per quanto riguarda il nostro futuro. Difatti nella valigia oltre a inserire i vestiti abbiamo aggiunto anche tutte le lezioni di vita e le esperienze maturate durante il viaggio.

Adios España! O forse… hasta luego! 😉

Photo credit: tastingspain.es


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