A febbraio, 10 ragazzi sono partiti per la cittadina di Derry, nell’Irlanda del Nord grazie a STAY, un progetto approvato nel 2018, che permette ad oltre 100 studenti di tutti gli Istituti Superiori della Regione Umbria di vivere esperienze di tirocinio all’estero della durata di tre settimane. I ragazzi partiti a febbraio hanno svolto tirocini nel settore turistico-commerciale e insieme hanno realizzato un resoconto della loro esperienza all’estero.
“What’s the craic?”: questa è stata la prima cosa che ci hanno detto quando abbiamo messo piede nell’innevata città di Derry.
Dopo venti ore di viaggio, se foste stati in noi, cosa avreste risposto? Ecco, noi abbiamo detto “yes” che nell’indecisione è perfetto, dopodiché siamo partiti alla volta delle nostre nuove case.
È come tentare di vincere a una partita di freccette: un tiro, uno soltanto e se fai centro vivrai un mese da re, se invece manchi di poco il bersaglio potresti non trovarti così bene; c’è da dire che è anche una questione di adattamento, perché la mattina bere il caffè solubile non è mica cosa da poco, ci vuole coraggio.
Comunque, superata la colazione abbiamo raggiunto Foyle International – partner di Uniser e nostra istituzione di riferimento a Derry – e abbiamo preso parte all’incontro riguardante il lavoro che avremmo svolto nelle successive settimane, siamo pronti a cominciare!
Evitando pioggia, grandine e neve piano piano ci siamo adattati alla vita di Derry tra le amichevoli persone che abitano la città e che la mattina ti salutano entusiaste e le affollate vie di pub che alla sera si riempiono di gente alquanto strana che alla ricerca di affetto ti viene incontro nel tuo percorso di ritorno verso casa.
Giunti ormai a metà del nostro viaggio, Foyle ci ha organizzato una gita alla leggendaria Giant’s Causeway, un’insieme di formazioni rocciose di origine vulcanica assolutamente surreali, con rocce a base quasi perfettamente esagonale accatastate l’una accanto all’altra come i pezzi di un puzzle. La gita è andata molto bene, anche perché ormai il freddo irlandese non ci tocca più… no ok stiamo mentendo faceva freddo, fa freddo e farà sempre freddo, nonostante per le vie potrete sempre vedere persone girare in pantaloncini corti o t-shirt.
Ma loro sono forti, sono irlandesi, sapete qual è il segreto per resistere alle basse temperature? Mangiare fagioli ma soprattutto PATATE! Tranquilli che dopo un mese passato qui avrete solo due possibilità: o non potrete più fare a meno di questi tuberi, oppure non vorrete mai più mangiarli per il resto della vostra vita.
Comunque, tempo a parte, qui a Derry ci sono un sacco di cose da vedere, la città è ricca di storia, i ristoranti sono sempre pieni (ricordatevi sempre di prenotare) e anche i modi per divertirsi non mancano, tra cinema, bowling, laser game e balli tipici irlandesi basta organizzarsi un po’ per trovare sempre qualcosa da fare.
Ma poi diciamoci la verità, quando ci si trova assieme ad un gruppo di persone fantastiche non ci si può annoiare. Basta non vi diciamo altro, sta a voi venire qui e scoprire il resto da soli, ora dobbiamo lasciarvi, siamo in viaggio per Belfast per la piccola gita da noi organizzata ed è tempo di scendere dal treno.
“Saland” a tutti e buon viaggio.
Ah, quasi dimenticavamo: “What’s the craic?” è un’espressione di saluto molto utilizzata in Irlanda del Nord che si rivolge a chi si incontra per chiedere ‘Come va?’, ‘Che si dice’?
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