Il nostro Erasmus a Granada: condivisione, formazione e tanti bellissimi ricordi

Grazie al progetto START UP EUROPE, Chiara, Emanuele C., Giorgia, Adam, Carlo, Lorenzo R., Lorenzo S., Emanuele S., Franklin Yayra e Vanessa sono partiti per la loro esperienza di mobilità formativa Erasmus+ con destinazione Granada. Com’è andato il loro mese in Spagna ce lo hanno voluto raccontare i ragazzi stessi, con le loro parole.

“Erano le 4:30 di mattina del 28/05/2021 quando noi, 10 ragazzi coetanei, ci siamo incontrati per la prima volta all’autostazione di Bologna. Una stretta di mano e sorrisi reciproci, eravamo pronti a condividere risate, lacrime, gioie e paure per i seguenti 24 giorni. Alle 10 della mattina abbiamo preso il primo aereo da Milano con destinazione Barcellona, dove siamo rimasti per le successive 8 ore all’aeroporto, in attesa del volo per Granada. Ed è qui che il nostro viaggio ha avuto inizio, conoscendoci piano piano e giocando a carte insieme. Eravamo pronti a metterci in gioco, avevamo tanta voglia di fare e di dimostrare a tutti quanto possano essere capaci, determinati e maturi 10 ragazzi come noi.

Felici di fare nuove esperienze, come prendere l’aereo per la prima volta, niente genitori, niente amici, semplicemente adolescenti che giorno dopo giorno hanno appreso come condividere e convivere, come essere un’unica famiglia

Questa esperienza ci ha fatto crescere, ci ha reso più indipendenti, trovando punti d’incontro, aiutandoci nei momenti più difficili e divertendoci non solo nel tempo libero, ma anche facendo la spesa o nella gestione della casa.

Inizialmente non è stato facile, ognuno di noi aveva necessità diverse, ma alla fine quella che molti pensavano fosse solo una pausa dalla quotidianità scolastica, si è ben presto rivelata molto più che una semplice “avventura”. 

Sapevamo che la nostra esperienza sarebbe stata limitata dalle disposizioni sanitarie attuali, ma per la prima volta, dopo un anno e mezzo di pandemia, abbiamo percepito una ventata di normalità, 10 adolescenti conviventi nella stessa casa, che torneranno a casa con un bagaglio colmo di bellissime emozioni e indimenticabili ricordi.

In quanto all’esperienza lavorativa, abbiamo appreso nuove abilità, quali lavorare in gruppo, gestire al meglio il nostro tempo, risolvere problemi, essere più flessibili e adattarci ad ogni tipo di situazione. Considerando la lingua straniera, abbiamo trovato questa esperienza utile al fine di migliorarla e approcciarci in modo più naturale alla gente locale. Inoltre, ci siamo immersi nella cultura e nelle abitudini spagnole, arricchendo le nostre conoscenze sotto tutti i punti di vista.

In conclusione, cosa ci ha lasciato e come siamo cambiati grazie a questa esperienza?

Sicuramente non ci saremmo mai aspettati di diventare un gruppo così unito, non sempre 7 ragazzi e 3 ragazze riescono ad integrarsi così bene; al momento della partenza il timore che si sarebbero formati tanti gruppetti c’era, invece, giorno dopo giorno, siamo diventati una grande famiglia. Ciascuno di noi si porterà qualcosa a casa, sia dal punto di vista personale sia professionale. 

Se dovessimo riassumere questa esperienza con tre parole, probabilmente i termini più corretti sarebbero: responsabilità, solidarietà e collaborazione.

Consigliamo questa esperienza a chiunque ne abbia la possibilità, perché ti forma caratterialmente, non siamo più gli stessi dopo l’Erasmus.”


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