Portare un po’ di Umbria in Slovenia con ELECTRA

Il 15 luglio 2021 nove ragazzi umbri provenienti da scuole elettrotecniche e informatiche sono partiti, nell’ambito del progetto Erasmus+ ELECTRA – ELECtrotechnical TRaining Abroad, alla volta di Maribor, in Slovenia. Un viaggio lungo materialmente e spiritualmente, vista  la cultura profondamente diversa in cui i giovani sarebbero stati immersi nelle tre settimane successive. 

Secondo Pier Andrea: “Il tempo è passato abbastanza velocemente, anche perché come gruppo ci conoscevamo già in parte e siamo andati d’accordo praticamente da subito. Anche in ambito lavorativo mi sono trovato bene, i capi erano giovani e hanno scelto dei compiti mirati per ogni tirocinante. Lo studentato dove siamo è normale, alla fine non è tanto la struttura, ma è le persone che lo animano ad essere importante. Riguardo alla città, direi che è decisamente tranquilla, forse un po’ troppa, ma nel complesso ci si sta bene”. 

Aggiunge Lorenzo: “Dopo le fisiologiche difficoltà dei primi giorni, alla fine sul luogo di lavoro non poteva andare meglio. I colleghi che mi hanno detto di prendermi il mio tempo, mi hanno messo a mio agio, e questo mi ha dato più stimoli nello svolgere i miei compiti, mentre l’ambiente è sereno e disponibile”.

Giacomo: “Al lavoro mi sono trovato molto bene, anche perché ho trovato ottimi compagni di lavoro che mi hanno aiutato nei momenti in cui ero più in difficoltà. Mi è piaciuto molto il compito affidato, perché visto che nel curriculum avevo esperienze simili e, quindi, mi mi hanno fatto fare cose che erano attinenti alle mie passioni”. 

Matteo: “Del gruppo conoscevo la maggior parte delle persone, quindi l’affiatamento è arrivato velocemente. L’unità è la cosa che mi è piaciuta di più, anche tra persone che non si conoscevano.  È stato, in effetti, il fattore che ha aiutato tutti a farsi forza, e a rendere la mobilità più facilmente affrontabile”.

A conti fatti, l’esperienza si è dimostrata stimolante per le novità che ha proposto e le prove che ha messo sul percorso del gruppo. Prove superate brillantemente, soprattutto attraverso un’unità di intenti che ha permesso al gruppo stesso di trarre il meglio dallo spirito singolo di ogni membro. 


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