11 elettrotecnici a Siviglia con il progetto ELECTRA

Grazie al progetto Erasmus+ “ELECTRA: ELECtrotechnical TRaining Abroad”,undici ragazzi provenienti da diversi istituti tecnici umbri hanno trascorso 24 giorni a Siviglia per svolgere un tirocinio inerente al loro indirizzo di studi. Il percorso in pullman verso l’aeroporto e il lungo scalo a Barcellona, seppur faticosi, hanno permesso ai ragazzi di iniziare a conoscersi meglio in vista della lunga convivenza che li aspettava.

All’arrivo nel capoluogo andaluso, dopo la sistemazione in una bella villetta nei pressi della maestosa Plaza de España, i ragazzi sono stati accolti dall’associazione partner Praktica, che ha provveduto a fornire tutte le informazioni necessarie sulla città e sui tirocini che i ragazzi si apprestavano ad iniziare, oltre che un kit di benvenuto.

La situazione sanitaria dovuta al Covid-19 ha costretto sei dei partecipanti a svolgere quasi tutto il loro stage da casa, in smart working, ma questo non ha impedito loro di rendersi utili per le aziende ospitanti: Narcis si è impegnato nel miglioramento del sito di un’azienda che vende corsi specialistici online;
Tommaso e Gianluca hanno contribuito alla creazione di un’app per una scuola di lingue;anche Michele, Stefano e Lorenzo anche hanno contribuito al miglioramento del sito di un’azienda di consulenza.
Andrea e Giacomo invece, anche loro provetti informatici, hanno potuto lavorare direttamente in ufficio e sono stati coinvolti nella gestione e nel miglioramento dei siti aziendali: il primo per una società di
ingegneria e consulenza, il secondo per un’associazione culturale.
Francesco, Stefan e Daniele hanno svolto lavori più manuali: il primo in un’azienda specializzata in fotocopiatrici, dove il suo impegno è stato molto apprezzato dal tutor; gli altri due hanno lavorato per aziende che si occupano di antenne e dispositivi elettronici, lavorando con diligenza anche sotto il sole della
cocente estate andalusa. Il caldo si è rivelato infatti come la difficoltà maggiore da affrontare, nelle lunghe giornate estive. Anche per i ragazzi occupati in smart working – o meglio, teletrabajo – le alte temperature rendevano abbastanza difficile concentrarsi. Nessuno parlava lo spagnolo, ma qualche nuova parola imparata lì per lì e un po’ di inglese non hanno impedito di godere pienamente dell’esperienza.

La convivenza – tra pranzi e cene ricchi di piatti creativi, turni di pulizia non sempre rispettati, corse al supermercato sotto il sole rovente, musica, risate e qualche difficoltà maturamente superata – si è rivelata un ottimo banco di prova per l’indipendenza e la maturità dei partecipanti. La bella Siviglia, godibile soprattutto dopo il calar del sole, ha fatto da sfondo a questa loro esperienza costruttiva e arricchente che occuperà un bel posto nei loro CV, ma anche nei loro ricordi.


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *