Alla conquista di Praga con il progetto ERMES

 Mercoledì 8 settembre, ha avuto inizio la nostra avventura. Tutto ciò è stato reso possibile dalle associazioni Eppas e Uniser, che nell’aprile del 2021 ci hanno dato l’opportunità di partecipare al bando del progetto ERMES: Erasmus+ Mobility Experiences on Sustainable Transports. I vincitori sarebbero partiti all’estero, in destinazioni come Valencia, La Force, Maribor e la nostra Praga, al fine di intraprendere un’esperienza lavorativa e di vita.

Noi ragazzi: Alessandro Stevanovic, Elisa Goat, Davide Pontarini, Diego Zugna, Gaia Perosa, Nicola Prapotnich, Federica Furlano, Emanuele Anselmo e Loris Vesnaver con accompagnatrice la Professoressa Anna Pettarin, siamo stati selezionati per partire per Praga. Abbiamo raggiunto l’aeroporto insieme, a bordo di una corriera.

Dopo un’ora e mezza di viaggio in aereo siamo finalmente atterrati in Repubblica Ceca, nella nostra amata Praga, dove ci ha accolto Juraj, un membro dell’associazione Eppas. Dopo aver fatto una rapida chiacchierata, ci ha indicato due mini-van che ci hanno accompagnati alla nostra residenza per il mese a seguire. Il nostro appartamento, sorprendentemente grande e accogliente, si trovava a Matoušova 6, a Praha 5, dove, Juraj e Martina ci hanno spiegato più nel dettaglio i lavori che avremmo dovuto svolgere nei prossimi giorni. Incredibile è stato il modo in cui tutti ci siamo riusciti ad ambientare velocemente, sia in ambito lavorativo che in città. Dopo una settimana, l’ansia di perdersi in una capitale come Praga era già svanita e andare a lavoro con i mezzi era diventato quotidianità.

Però c’è da dire che, durante il fine settimana, abbiamo deciso di svolgere dei tour guidati della città in modo da avere una visione a 360 gradi della storia, della cultura, degli usi e costumi di una capitale che è stata segnata nel corso degli anni da grandi eventi storici. Durante questo periodo abbiamo cercato di alternare visite di tipo storico-culturale, come la città nuova, la città vecchia, il castello di Praga, il ghetto ebraico, e visite caratterizzanti del territorio come il campo di sterminio di Teresin, la fabbrica della Pilsner e lo zoo di Praga, uno dei più grandi d’Europa.

Per quanto riguarda l’attività di PCTO, durante la settimana eravamo tutti impegnati a lavoro nelle aziende assegnate, consone al nostro percorso di studi. Perciò, le giornate erano piuttosto simili l’una all’altra: alcune persone andavano a lavoro alla mattina, altre al pomeriggio, però ci riunivamo tutti per cena e poi si usciva in centro.

Triste dire che questa esperienza è durata un battito di ciglio, sembra ieri che siamo scesi dall’aereo invece domani saremmo di nuovo in Italia. È stata veramente una bella esperienza, che ci ha aiutati ad iniziare a capire cosa significhi vivere da soli ed avere la propria indipendenza essendo in una grande città, ma anche capire cosa vuol dire lavorare nel proprio settore con persone che parlano una lingua straniera, perciò l’uso dell’inglese è stato fondamentale e tutti abbiamo avuto un progresso. Consigliamo questa esperienza a tutti coloro che ne hanno la possibilità, non ve ne pentirete!


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