Crescita, impegno e divertimento: in Dordogne con Alternativo 2020

 Volge al termine il periodo di mobilità trascorso a La Force, località della splendida Dordogna situata nel Sud-Ovest della Francia. 

Il progetto Alternativo 2020 ha dato la possibilità agli 11 studenti Giovanni, Pietro, Thomas, Lorenzo, Chiara, Aurora, Marika, Ange Claire, Anna, Camilla, Giorgia provenienti dall’Emilia Romagna e accompagnati dalla Group Leader Veronica di partecipare al programma Erasmus+, per vivere un’esperienza di tirocinio all’estero. Il partner che ha ospitato il gruppo è la MFR du Bergeraçois, un ente che accoglie studenti per l’alternanza scuola-lavoro. 

Il gruppo è atterrato a Bordeaux l’11 ottobre, tutti entusiasti e un po’ spaesati, inconsapevoli che sarebbe stato un mese ricco di esperienze! 

 La settimana è iniziata con gli Erasmus Days presso la MFR, giornate trascorse in un ambiente internazionale con studenti francesi e tedeschi con i quali abbiamo partecipato ad Atelier di pittura, cucina, giardinaggio. Il gruppo ha anche preso parte allo spettacolo “Ombres et Lumières” organizzato dalla MFR. È stato un onore aver avuto la possibilità di partecipare a giornate così stimolanti dal punto di vista culturale e umano, ed è stato il modo migliore per rompere il ghiaccio e ambientarsi. 

Terminati gli Erasmus Days, ha avuto inizio lo stage. Ricordo ancora le facce emozionate e l’ansia da prestazione del primo giorno, così come il timore che la lingua potesse essere un ostacolo insormontabile. Ad oggi posso dire che questo progetto è la prova che la comunicazione va al di là della barriera linguistica e che tutti hanno fatto un’ottima impressione alle diverse aziende. 

C’è chi si porta a casa un po’ di francese, chi nuove competenze in un settore totalmente nuovo, chi ha fatto un salto di qualità nel settore che già conosceva. In ogni caso tutti hanno vinto la sfida professionale che li attendeva

La maggior parte delle aziende si trovava a Bergerac, città che affaccia sulle sponde del fiume Dordogna e che abbiamo visitato con Camille, la guida turistica che ci ha raccontato la storia di Cyrano passeggiando tra le caratteristiche stradine della città. 

Uno stage si è svolto a pochi passi da casa, al Castello di Montbazillac. Così abbiamo deciso di farci un salto e ci siamo ritrovati catapultati nel Medioevo e con una vista meravigliosa sui 25 ettari di vigne che lo circondano. 

Non poteva mancare una visita a Bordeaux, proprio lì dove siamo atterrati e tutto è cominciato. Una città sulle sponde della Garonna ricca di vita e con un patrimonio storico-artistico di rilievo. Da Piazza della Vittoria, infatti, abbiamo raggiunto la Cattedrale di Sant’Andrea e il Museo di Belle Arti, proseguendo fino a Piazza della Borsa, suggestiva per il “Miroir d’eau” che riflette gli eleganti edifici che la circondano, tra cui la Camera di Commercio di Bordeaux. C’è stato anche spazio per lo shopping nella lunga e gremita Rue Sainte Catherine. 

Una delle ultime tappe è stata invece dedicata ai piccoli borghi, quelli dove la vita scorre lenta e i paesaggi sono da mozzare il fiato. Ci siamo diretti a Lascaux per visitare le famose Grotte al cui interno si trovano pitture rupestri risalenti al Paleolitico. Abbiamo raggiunto a piedi Montignac, piccolo borgo sulle rive della Vézère, passeggiando tra i vicoli silenziosi e le casette di legno. 

Lo spirito d’avventura e lo sport non sono mancati grazie alla MFR che ci ha regalato la possibilità di vivere un’esperienza adrenalinica e a contatto con la natura all’Accrozarbres, per un pomeriggio all’insegna del Tree Climbing! 

E per finire, abbiamo avuto l’occasione di trovarci qui ad Halloween, così ci siamo mascherati e abbiamo festeggiato in uno dei tipici locali di Bergerac. Una serata l’abbiamo dedicata al Laser Game e tante altre ai ristorantini dove abbiamo potuto assaggiare le specialità gastronomiche della città, come il foie gras, i formaggi, la galette, i canelés. 

Tirando le somme di questa mobilità, tutti gli studenti hanno saputo accogliere le sfide che si sono presentate e si sono distinti per l’entusiasmo e la forza con cui hanno affrontato e superato l’esperienza professionale e culturale vissuta insieme


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