Gianluca Comuzzo
Gianluca ed Enrico, che hanno compiuto 18 anni durante il loro soggiorno a Valladolid, ci raccontano invece questo:
“Ritengo che questa esperienza sia stata molto utile sotto diversi punti di vista, specialmente per quanto riguarda il dover sopravvivere un mese in un ambiente del tutto nuovo, dovendo al tempo stesso svolgere un’attività lavorativa. Grazie al supporto della nostra group leader e dei colleghi di lavoro siamo riusciti a rendere questa esperienza unica!”
Enrico Cecconi
“Questa esperienza all’estero di 4 settimane mi ha sicuramente avvicinato al mondo del lavoro e a quelle che sono le tradizioni e la lingua di un altro paese. Gli spostamenti vari all’interno della città e il trovarsi senza compagni in azienda mi hanno reso molto più indipendente e sicuro di me. Durante il tempo libero io e i miei compagni abbiamo avuto modo di conoscere meglio la città anche grazie ad un tour storico organizzato dall’ente ospitante. La terza Domenica ci siamo diretti poi a Zamora per un’esperienza in Kayak organizzata dalla tutor Miriam, figura molto professionale e disponibile per tutto il periodo di permanenza all’estero.”
Gabriele Cudizio
Gabriele Cudizio e Gabriele Pinamonti invece ci danno una panoramica più ampia della loro esperienza durata un mese, e rispettivamente dicono:
“A volte ci sono stati problemi con le mansioni da svolgere ma ciò ci ha permesso di osservare il modo in cui un’azienda organizza la sua catena di produzione e la sua forza lavoro.
La scelta di una città universitaria ci ha donato un sistema di trasporti facile da utilizzare, diversi servizi tipici della grandi città (come le sale LAN) e molte occasioni di mangiare a prezzo ridotto. Anche la scelta del paese è stata fortuita e ho avuto molti meno problemi di comunicazione del previsto. Infine non è da sottovalutare l’esperienza del vivere da soli.”
Gabriele Pinamonti
“L’esperienza è stata molto positiva, la consiglierei a chiunque!!! Siamo arrivati al termine di questa fantastica esperienza e fino ad ora è proceduto tutto bene, il tempo è volato, abbiamo imparato molte cose, sia in ambito lavorativo, culturale e linguistico e non è mancato il tempo anche per il divertimento! Ripeto che è stata un’esperienza unica anche per merito della nostra tutor Miriam che ci ha dato la libertà necessaria per divertirci dopo le lunghe giornate lavorative. Consiglierei questa esperienza a chiunque perché questi progetti permettono alle persone di diventare autonome!”
Alessandro Zomero
“Personalmente ho imparato moltissimo da questa esperienza…” – dice Alessandro che ha avuto una notevole esperienza come unico tirocinante presso Represa – “Ho migliorato tantissimo le mie abilità manuali oltre che le capacità nel relazionarmi con i colleghi. Non ho mai avuto molti problemi e l’essere da solo in azienda non si è rivelato uno svantaggio. Ho capito infatti cosa vuol dire lavorare e vivere in completa autonomia”.
Mike Piazza e Matteo Pelos
Infine gli ultimi tra i 10 ragazzi che si sono trovati a lavorare insieme presso Mecanizados Aceves raccontano il loro punto di vista:
“Inizialmente c’erano molte difficoltà legate alla lingua spagnola in quanto pochissimi dipendenti conoscevano l’inglese. Col passare del tempo però abbiamo iniziato a legare col personale dell’azienda e ci parlavamo tutto il tempo. Nel turno di lavoro, il nostro principale compito era quello di controllare le macchine e pulire i pezzi finali.
Nell’arco del mese abbiamo conosciuto la cultura spagnola che a nostro avviso è molto diversa da quella italiana, ma troviamo gli spagnoli molto aperti e socievoli. Da questa esperienza abbiamo imparato ad essere molto più autonomi sotto tanti punti di vista e per questo la consigliamo ad altri alunni.
Anche se in Spagna si è stranieri, c’è sempre tanta gente pronta ad aiutarti e a sforzarsi di capirti.”
Brian Andrea Biscontin e Marco Pizzolitto
“Durante questa esperienza formativa le persone al nostro fianco sono state molto comprensive e disponibili. Le nostre aspettative iniziali erano di imparare cose nuove e maturare come persone e dobbiamo dire che dopo un mese, Il lavoro ci ha fatto capire molte cose della vita adulta: come il fatto di svegliarsi presto la mattina, lavorare per 8 ore e tornare a casa stanchissimi. Invece nel tempo libero abbiamo conosciuto nuovi posti, persone e culture ed è stato molto interessante, ne siamo molto soddisfatti.”
Elia Fantin
“L’esperienza Erasmus+ è stata molto positiva sia dal punto di vista lavorativo che personale. All’inizio avevo un po’ di paura per la differenza della lingua ma i miei colleghi si sono rivelati delle grandissime persone che mi hanno aiutato tanto. Le attività extra-lavorative non sono mancate e sono state divertenti, soprattutto la gita in kayak a Zamora organizzata dalla nostra tutor Miriam. Con Miriam abbiamo avuto molta comunicazione, mi sono trovato molto bene e sono contento che sia stata scelta lei come nostro riferimento in questa avventura. Valladolid mi è piaciuta: c’è molta vita e tanti eventi che ci hanno fatto conoscere diversi ragazzi e ragazze spagnoli.”
Riccardo Gianesi
“La mia esperienza di Erasmus in Spagna è di certo la migliore che io abbia mai fatto finora, sono riuscito a legare molto coi miei compagni e ho imparato molte cose che mi serviranno di sicuro in futuro.
Ho compreso come funzionano le aziende e i rapporti coi colleghi, che sono stati molto disponibili e cordiali.
Grazie alla nostra tutor abbiamo avuto molto tempo per noi e l’abbiamo sfruttato stando insieme e divertendoci. La gita in Kayak mi è piaciuta parecchio e penso che è un’esperienza da fare almeno una volta!
La città è molto bella e pulita e le persone socievoli. È stato un po’ complesso comunicare con gli adulti ma tutti gli studenti conoscono l’inglese ed è stato bello confrontarci.”
Riccardo, Elia e il tutor dell’azienda Aceves
Ora il gruppo è tornato a casa, non vedendo l’ora di incontrarsi di nuovo coi propri amici sugli spalti del Malignani per l’ultimo giorno di scuola. Possiamo stare sicuri che tutti e 17 riporteranno la loro voglia di imparare, la curiosità, la voglia di mettersi in gioco e di far festa con sé a Udine di nuovo a scuola e poi nei cieli in cui voleranno, tra oggi e domani.
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