Mira Sofia! L’Accreditamento Erasmus+ Artusi in Bulgaria

Era l’alba di Sabato 11 Settembre, era l’alba di un nuovo inizio, l’inizio del progetto Accreditamento Erasmus+ Artusi con destinazione Sofia. Quella mattina Angelica, Alex, Antonio, Flavio, Luca, Nicolò, Oumaima, Osvaldo e Samuele (insieme al loro Group Leader Marco) sono partiti dall’aeroporto di Bologna in direzione Sofia, Bulgaria.

Nella grande capitale bulgara, i ragazzi e le ragazze hanno poi passato le successive tre settimane per vivere un’esperienza di mobilità, tirocinio e vita all’estero.

Ma ora ascoltiamo la storia di quest’avventura, raccontata dal Group Leader Marco:

Al momento della partenza, ho notato subito che il gruppo di ragazzi e ragazze era molto diversificato: Nicolò, Alex e Samuele provenivano dal settore alberghiero, Antonio da quello turistico, Angelica, Flavio e Osvaldo dall’ambito agrario, infine Oumaima e Luca dal ramo delle relazioni internazionali.

Ad accoglierci in aeroporto sono stati dei ragazzi parte degli European Solidarity Corps, che prestavano il loro servizio per ICDET, l’organizzazione ospitante del nostro progetto. Lì abbiamo conosciuto Ivan, mente e anima di ICDET, che per quelle tre settimane è stato sia la nostra guida che il direttore dei lavori, facendo da tramite fra noi ed i datori di lavoro.

Le attività lavorative sono state, in alcuni casi, più “trasversali” rispetto al classico tirocinio lavorativo. I ragazzi della cucina, ad esempio, dovevano studiare diversi menù secondo prezzi e disponibilità degli ingredienti nella zona in cui vivevamo, poi riproporre alcuni di questi piatti a tutti noi. Luca e Oumaima, invece, avevano il compito di cercare delle location ideali per delle giornate di meeting tra Bulgaria, Italia e Spagna, secondo diverse esigenze di budget e strutture.

Il lavoro però è, come sempre, solo una delle parti di una mobilità. Ognuno dei ragazzi ha dovuto imparare a vivere insieme ad altre persone che condividevano la loro stessa situazione, magari per la prima volta nella vita lontano dalla famiglia e dalla propria zona di comfort. Ovviamente non è facile, ma trovo che questo gruppo si sia messo ampiamente in gioco e sia riuscito a creare un clima favorevole al dialogo, alla cooperazione ed al raggiungimento degli obiettivi.

Non sono poi mancate le visite! Siamo andati a visitare la bellissima Plovdiv, ci siamo arrampicati sulle pendici del monte Vitosha, siamo andati allo stadio a vedere una partita del CSKA Sofia e ci siamo goduti la pace del lago a Druzhba. Abbiamo anche fatto amicizia con tantissimi ragazzini bulgari, andando spesso insieme a loro a giocare a calcio nel campetto accanto a casa. Alcuni di noi sono pure andati a cavallo! 

Sono stati 24 giorni piacevoli, dolci e formativi

Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il contributo di diverse parti. Partendo dalle famiglie dei ragazzi, a cui va un grande grazie per aver creduto nel progetto ed aver permesso ai propri figli e figlie di poter vivere quest’esperienza. Un enorme grazie anche all’istituto Artusi ed alle scuole di provenienza dei ragazzi, ad Uniser, a ICDET ed all’Unione Europea che rende possibili questi progetti.

Alla prossima! Благодаря!


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