Questa non è Ibiza…ma il nostro Erasmus a Fuerteventura!

Il 12 settembre 9 ragazzi grazie all’accreditamento Erasmus+ dell’I.S.I.S
Leonardo da Vinci
partono da Cesenatico alla scoperta delle Canarie, approdando a Fureteventura, un’isola che vive di turismo e quale migliore  opportunità di lavorare e mettere in pratica tutto quello ogni giorno studiano a scuola. 

L’Erasmus raccontato attraverso un gioco di parole di cui i ragazzi ne hanno raccolto l’essenza: Empatia, Rispetto, Apprendimento, Solidarietà, Multiculturalità, Unicità e Socialità. 

L’Empatia attraverso gli occhi di Linda:  

“Avendo potuto partecipare a questa esperienza, unica nel suo genere e non da tutti,  ho avuto modo di sviluppare molti tratti del mio carattere e di mettere alla prova  quest’ultimi; in quanto siamo tutti ragazzi, abbiamo tutti un proprio stile di vita,  un proprio pensiero sulle cose e un diverso comportamento. Tante cose, tanti pensieri e altrettante visioni differenti delle situazioni ti porta a entrare nella testa di tutti,  a cercare di pensare come i singoli e a comportarsi in modo tale da non creare disturbi e viversi al meglio  questa esperienza; piena di divertimento e apprendimento di nuove nozioni e nuove culture”. 

Il Rispetto secondo Bianca:

“Penso che il rispetto sia molto importante per la  convivenza soprattutto quando si passa un mese assieme, è importante rispettare  le cose e gli spazi degli altri .Questo mese lontano da casa mi ha aiutato molto e  formato tanto da questo punto di vista e altri”. 

L’Apprendimento con la voce di Andrea:

“Stando lontano da casa e cambiando completamente stile di vita  ho dovuto adeguarmi facendo cose nuove e diventando completamente indipendente e autonomo, ho  imparato a comunicare e ad esprimermi meglio, sono diventato più estroverso e sicuro di me e ho imparato  a parlare meglio sia lo spagnolo che l’inglese, ma soprattutto, ho capito quanto può essere difficile per una  persona straniera integrarsi in un nuovo ambiente senza nessuna conoscenza della lingua né di persone  locali.  Per quanto riguarda l’aspetto lavorativo le cose apprese sono molte, come per esempio il rispetto per i  clienti e per i colleghi, al come ci si comporta in un ambiente lavorativo completamente diverso da quello  presente in Italia e il rispetto reciproco”. 

La Solidarietà con le Parole di Gianluca:

“Durante questo mese questa parola  ha assunto ancora più valore, perché si passa tanto tempo con persone nuove  e bisogna imparare ad essere solidali verso il prossimo, meno egoisti per una  buona convivenza, credo che sia questo quello che ho imparato di più giorno dopo giorno pensare di più  agli altri e un po’ meno solo a me stesso”. 

La Multiculturalità attraverso il pensiero di Beatrice:

“E’ stupefacente come  nascono le amicizie e le relazioni tra persone di differenti culture e paesi.  Sono partita da sola e ho avuto modo di essere accompagnata dal mio  gruppo dal primo giorno e durante la permanenza di legare con altri gruppi  di studenti provenienti dalla Polonia, dall’Irlanda, dalla Finlandia.  Un’opportunità di conoscere altre culture e far conoscere la nostra”. 

L’Unicità raccontata da Lorenzo ed Adeola:

“Questa esperienza è stata unica in ogni suo genere ed aspetto, dal lavoro alla compagnia nel tempo libero,  le persone con cui ho lavorato mi hanno trasmesso tutte qualcosa di diverso che  rimarrà a lungo nella mia memoria, lo stesso vale per le amicizie fatte,  ogni persona con la sua diversità che ha contribuito ad arricchirmi come persona.

Questa esperienza per me è stata straordinaria perché ha offerto  sia a me che ai miei amici sentimenti di curiosità, allegria, soddisfazione e  ricordi felici. Corralejo ci ha offerto spiagge fantastiche, una vita notturna  attiva con ottima musica, attività divertenti a cui partecipare, un mercato  locale per lo shopping e molto altro ancora. Esplorare l’isola, nuotare in  acque cristalline e consumare pasti deliziosi in ottimi ristoranti sono state  per me occasioni uniche. Anche legare con i miei amici e fare nuove  amicizie è stato molto speciale per me”. 

La Socialità attraverso le parole di Ilir e Rebecca:  

“La socialità è un elemento fondamentale che si manifesta nella vita  di tutti i giorni, nel mio caso si è manifestata in varie forme di relazioni,  con il mio tutor aziendale, il resto del team ed il mio compagno di Erasmus.  

Ho avuto modo di capire il lavoro che si svolgeva nell’arco della giornata, attraverso l’autonomia e il  confronto di squadra. Questa opportunità, che ci è stata data, ha, sicuramente, favorito lo scambio di  conoscenze e supporto reciproco, a parti re dai social fino ad arrivare “all’universo” del surf. In un mondo  che è sempre più connesso, la socialità assume un ruolo fondamentale nella nostra esistenza quotidiana,  influenzando tutto ciò che ci circonda, se ad esempio noi vivessimo solo nell’ottica dell’individualismo, non  avremmo possibilità di conoscere e capire il prossimo. La socialità ha diverse forme, a partire dai social fino  ad arrivare alla nostra quotidianità, e sono fermamente convinta che questa esperienza mi abbia fatto  capire cosa realmente sia per me la socialità, e che cosa voglio mostrare al mondo.”  “L’esperienza Erasmus è stata un autentico viaggio nell’espansione della socialità e nella scoperta di nuovi  orizzonti. Durante il mio periodo all’estero, ho avuto l’opportunità di connettermi con persone provenienti  da diverse parti del mondo, creando amicizie che hanno cambiato la mia prospettiva sulla vita. Le serate trascorse con i miei compagni di viaggio non erano solo momenti di divertimento, ma occasioni  per immergermi in culture e tradizioni diverse. Abbiamo cucinato insieme, organizzato serate tematiche e  condiviso storie. 

Questo scambio culturale mi ha insegnato l’importanza della comprensione interculturale e della tolleranza.  Ho imparato ad apprezzare le differenze e a vedere il mondo attraverso occhi diversi. L’esperienza Erasmus ha aperto le porte a un mondo di connessioni e opportunità. Mi ha insegnato che la  socialità va oltre la semplice interazione; è un mezzo per abbracciare la diversità, crescere personalmente e  contribuire a una società più inclusiva e globale. È un capitolo della mia vita che ritengo possa tornarmi  molto utile nella vita.”

Linda, Bianca, Andrea, Lorenzo, Beatrice, Adeola, Gianluca, Ilir e Rebecca come Erasmo da Rotterdam hanno cominciato a viaggiare per l’Europa per ampliare le loro conoscenze, l’Erasmus però è quel viaggio  senza fine perché ti rimane addosso …. Hasta la vista Siempre!


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *