Immigranti- “illegale”, ma ancora con i diritti umani!

Dopo una lunga vacanza, si ricomincia con le storie dei volontari: Questo primo articolo del anno ha scritto Stella che sta facendo il suo servizio volontario nei Paesi Bassi.
Mi chiamo Stella, ho 25 anni e sono laureata in Relazioni Internazionali e Diplomatiche dal marzo 2013. Dopo aver lavorato qualche mese in un centro di accoglienza per richiedenti asilo a Sasso Marconi ho deciso di partire come volontaria europea per scoprire come vengono affrontati i fenomeni migratori in altri paesi europei e, chissà, imparare buone prassi da riportare poi in Italia.

StellaCosì, tra i tanti progetti del Servizio Volontario Europeo, ho scelto quello della Wereldhuis, la Casa del Mondo, ad Amsterdam. Si tratta di un centro di informazione, educazione e cultura per migranti senza documenti. Ed è davvero un piccolo mondo! Fin dal primo giorno ho incontrato persone provenienti da Cile, Perù, Suriname, Sierra Leone, Guinea Conakry, Nigeria, Indonesia…

La Wereldhuis è un luogo dove i migranti senza documenti prendono consapevolezza del fatto che, seppur bollati come “illegali” dalla società, sono pur sempre portatori di diritti in quanto esseri umani. Così alla Wereldhuis i migranti irregolari possono finalmente sentirsi semplicemente persone, e senza paura, senza giudizio, rimettersi in gioco.

Stella

Chiunque è benvenuto, per bere un te caldo o mangiare un pasto caldo, chiedere informazioni o aiuto a un operatore sociale, prenotare una consulenza medica o legale gratuita, ma anche studiare l’olandese, l’inglese o lo spagnolo, imparare ad usare il computer, prendere o dare lezioni di musica o di danze latinoamericane, partecipare a una discussione o alla proiezione di un documentario sui diritti umani. E il giovedì è un giorno speciale, tutto dedicato alle donne, che possono affidare i loro bambini alle animatrici della Wereldhuis e dedicarsi completamente a loro stesse, con attività di pittura, movimento, tessitura, hair stilyng e molte altre ancora.

Continua…

 


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