Rafael, tirocinante spagnolo e un cuore che batte per l’Italia!

rafaelCiao!! Mi presento: il mio nome è Rafael e sono un tirocinante spagnolo che è venuto a Forlì per fare un lavoro di 3 mesi di durata consistente in aiutare nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e anche disabili. La impresa dove ho fatto tutto questo si chiama Paolo Babini coop. Prima di arrivare a Forlì non mi dispiace riconoscere che io avevo un po di paura rispetto a tutto quello relativo a questa nuova avventura, ma allo stesso tempo io ero impaziente di iniziarla. Un nuovo paese, nuova gente da conoscere, un lavoro e una lingua totalmente sconosciuti per me. Sono arrivato il 23 di marzo al aeroporto, dopo un treno a Forlì. Nella stazione c’era la mia nuova tutor cercandomi Francesca era il suo nome, dopo le presentazioni, mi ha portato in macchina alla mia nuova casa.

Mi è piaciuto molto scoprire che i miei nuovi coinquilini erano 3 ragazzi anche una ragazza tutti italiani.In Spagna mi avevano detto che il carattere degli italiani era piuttosto simile a quello degli spagnoli. La esperienza mi ha mostrato che questo era vero. Posso dire che ho conosciuto dei ragazzi incredibili.In relazione al lavoro, posso dire che si sono preoccupati per me tutti questi mesi, ho imparato e ho fatto un sacco di cose. Devo dire che io non avevo mai conosciuto persone disabili, adesso, alla fine di questo bel viaggio, posso dire che questo lavoro mi ha cambiato la vita. Lavorare con queste persone ti fa aprire la tua mente. La soddisfazione che si sente è molto grande. Sono persone molto carine e affettuose. E’ impossibile che loro non conquistano il tuo cuore.

E’ molto difficile fare un riassunto di tutte le esperienze che ho vissuto con loro. Giorni di molte risa e altri di un po di litigi, ma alla fine è stata una delle più belle cose che mi sono successe mai.L’ultima cosa che mi piacerebbe dire è che l’ultimo giorno che siamo stati insieme, loro mi hanno scritto un biglietto dicendomi un sacco di cose belle e io stavo quasi piangendo dalla emozione.In generale mi è piaciuta molto questa esperienza di vivere in un altro paese.

Ho approfittato anche per viaggiare e conoscere un po’ l’Italia. Sono stato a Cesena con il corso di italiano, a Firenze con la mia famiglia che mi è venuta a vedere -e mi hanno portato cibo spagnolo 🙂 dopo due mesi e mezzo avevo bisogno di loro. E un viaggio incredibile e romantico a Bologna, Siena, Venezia con la mia fidanzata.Ho imparato una nuova lingua, della quale non sapevo nessuna parola prima. Tornerò in Spagna il prossimo sabato con il cuore diviso, da una parte, voglio vedere la mia famiglia, la mia fidanzata, i miei amici … dalla altra parte, mi dispiace lasciare tutto quello che ho vissuto qui.

Quindi, io sono sicuro che tornerò, avrò bisogno di ritornare per rivivere tutti questi ricordi.


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