Il problema dell’occupazione giovanile e il progetto Moving Generation

In Europa e in Italia si parla spesso del problema dell’occupazione giovanile. Molti laureati italiani faticano a trovare lavoro subito dopo l’Università e spesso sono costretti a emigrare all’estero per svolgere tirocini ed esperienze lavorative. Il progetto Moving Generation è stato creato nel 2010 per rispondere a questo tipo di problematica proponendo un tirocinio di due mesi in Italia, seguito da tre mesi all’estero in un’azienda straniera e infine un reinserimento di un mese nell’azienda italiana di partenza per permettere al partecipante di concludere la sua esperienza ritornando in patria e condividendo le buone prassi e le innovazioni acquisite all’estero con l’azienda locale. Il progetto Moving ha quindi molteplici aspetti positivi per i partecipanti: permette di ottenere sei mesi di esperienza lavorativa in un settore adatto al background del partecipante, permette di imparare o migliorare una lingua straniera, di fare esperienza all’estero e di inserirsi al tempo stesso nel mercato del lavoro italiano.OCCUPAZIONE MG

I risultati di Moving Generation 2015 sono estremamente positivi. Secondo i questionari di valutazione dei partecipanti, il 47 % dopo il programma Moving Generation (o durante) ha trovato lavoro, il 40% ha sostenuto dei colloqui ed è in attesa di risposta mentre solo il 13% è rimasto disoccupato. I partecipanti concordano nel sostenere che l’esperienza Moving Generation è valutata molto positivamente dalle aziende durante il processo di selezione, costituendo un notevole valore aggiunto al loro curriculum.

Il progetto Moving Generation continua a dare risposte positive sia da parte delle aziende che da quella dei partecipanti. Stay tuned!


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