Erasmus+ Interns: dalla Svezia con furore

Karlstad

Decidere di svolgere il proprio tirocinio curriculare all’estero è una scelta significativa, ricca dal punto di vista personale e professionale, che può facilmente trasformarsi in una fantastica avventura.

Questa volta vi raccontiamo Forlì (e l’Italia) attraverso gli occhi di cinque diciannovenni svedesi che trascorreranno tre settimane in città per un tirocinio nell’ambito della grafica e della comunicazione.

“Un altro giorno qui a Forlì sta volgendo al termine. La giornata è iniziata con la ricerca di un supermercato, che per nostra gioia abbiamo trovato nella strada accanto alla Casa a Colori. Detto fatto, ci siamo andati e siamo stati accolti da tutte le cose che potevamo immaginare di trovarci. Tam e Oscar sono subito scomparsi, mentre Anna, Alva e Emma sono state placcate dalle mille diverse varietà di pasta tra cui era possibile scegliere.

Alla fine, comunque, sono riuscite a decidere tutto quello che serviva loro e recarsi alle casse, dove sono state accolte da un’anziana che, osservando scioccata Emma, ha esclamato: “Mamma mia!”. La signora era alta la metà di Emma, ma noi non siamo ancora sicuri di quello che intendesse dire davvero…

Al nostro ritorno in studentato abbiamo incontrato Cecilia, la nostra mentor. Oscar è stato molto sorpeso dall’essere salutato con un bacio, tutto il suo volto si è tinto di un bel color rosino…potete solo immaginare cosa sia successo ad Anna! Era così confusa che le ha quasi dato un bacio in bocca! Per fortuna Tam, Emma de Alva, invece, hanno reagito alla situazione dando prova di una presenza di spirito eccezionale.”

Il pezzo è un estratto di un articolo scritto dai ragazzi per il blog della loro scuola, se volete saperne di più sulle avventure di Tam, Emma, Oscar, Alva e Anna e migliorare il vostro svedese leggete qui.

Formazione Karlstad


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