Erasmus+ Interns: Qui mobilità ci cova

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Anche Victor, come Léa, ha appena iniziato il suo periodo di tirocinio in Uniser. Ecco cosa scrive, dopo la prima settimana di lavoro:

“Mi chiamo Víctor e dalla mia laurea sono diventato un intrepido trotamundus a cui piace viaggiare e girare per il mondo, ma innanzi tutto, partecipare a programmi di mobilità internazionale che mi hanno permesso di affrontare ostacoli e sfide personali.

Ho ventisette anni, vengo da Barcellona e mi è molto piaciuta l’opportunità che mi ha offerto il programma Garanzia Giovanni in Spagna: ossia di svolgere un tirocinio in Italia, nella bella regione dell’Emilia Romagna e più concretamente in Uniser. Infatti avevo veramente voglia di vivere per un po’ in Italia, e grazie a questa esperienza potrò cancellare il Paese della lista di cose da fare prima di compire i trent’anni.

Nonostante mi sia specializzato in Comunicazione e Media, il mio lavoro fino ad oggi ha riguardato i progetti europei di volontariato nel campo educativo e sociale, principalmente con ragazzi a rischio d’esclusione e persone disabili.

Essere tirocinante a Forlì permette di lamentarmi del ritardo dei treni regionali, di leggere brevi racconti in italiano per imparare la lingua e di provare a trovare il sole che sembra essersi nascosto da qualche parte della regione. D’altro canto, lavorare in Uniser significa anche mettere in pratica ciò che ho acquisito grazie alle mie esperienze all’estero e approfitterò fino all’ultimo giorno del mio stage nel cuore di una cooperativa la cui storia si sviluppata per più di un decennio.

Grazie Uniser!”

Victor Dìaz, tirocinante presso Uniser


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