Da Siviglia alla scoperta della motor valley (seconda parte)

[Continua dalla prima parte]
Il lunedì, poi, tutti di nuovo sui banchi di scuola! I ragazzi, con due accompagnatori, insegnanti del Cep Sevilla, sono stati a lezione presso il Belluzzi-Fioravanti a Casalecchio di Reno, Bologna.

È stato incredibile osservare con quanto entusiasmo i professori abbiano interloquito con gli studenti spagnoli per spiegare loro il funzionamento dei torni, delle macchine CNC e di altri strumenti. Abbiamo assistito inoltre a una prova di trazione e a una prova di resilienza con il pendolo Charpy.

Visitare la Fondazione Aldini Valeriani è stata un’altra piacevole scoperta, per le attrezzature d’avanguardia che possiedono e i corsi che propongono. Alcuni ragazzi hanno chiesto di poter rimanere nell’Istituto! Ci è stato illustrato il fornito parco tecnologico e spiegato come sta avvenendo la transizione digitale nel manufacturing (big data, IOT, stampa 3D).

Martedì il sig. Pruni di Realmec è stato gentilissimo a mostrarci la sua fabbrica all’opera, con strumenti di saldatura e meccanica di precisione. Anche nella torneria Mengozzi abbiamo visto gli operai impegnati in lavorazioni di tornitura/fresatura su macchine a controllo numerico di alto contenuto tecnologico e visto come funzionano i processi automatizzati di carico/scarico per lavorazioni non presidiate.

La visita al Comandini di Cesena è stata un’altra occasione di incontro e confronto per gli studenti con i colleghi italiani. Dotati di divise da lavoro hanno visitato il laboratorio meccanico, quello di saldatura e le macchine a controllo numerico. Ogni coppia di spagnoli affiancava uno studente della classe del Comandini nell’utilizzo delle macchine.
Insieme hanno sistemato un motore a vapore costruito dagli studenti e alcuni Go-Kart della scuola… e a fine mattinata si sono messi d’accordo per uscire insieme la sera!

Il programma della seconda settimana è stato intenso! Nel pomeriggio di mercoledì studenti e professori, con Sandro Geracitano, referente workplacement di Uniser, hanno visitato un’eccellenza italiana che produce artigianalmente con macchine a controllo numerico e tradizionali timoni e accessori per navi, la Solimar. È stato il direttore generale dell’azienda ad accogliere il gruppo, illustrando loro il core business dell’azienda e offrendo una panoramica di tutti prodotti, dal più piccolo bullone fino alla produzione destinata all’export.

Gli studenti sono stati rifocillati con un ricco buffet e hanno intavolato una conversazione sulle eccellenze enologiche romagnole. Prima di andar via hanno avuto l’onore di incontrare il fondatore dell’azienda, instancabile lavoratore alla soglia degli 87 anni e guardare i suoi progetti, disegnati a mano e colorati con gli acquerelli.

 

La settimana si è conclusa con altre due importanti visite. Presso Eidos 22 gli studenti delle scuole professionali di Siviglia hanno avuto la fortuna di assistere al processo di produzione delle parti in titanio per il settore aerospaziale, medico, neurochirurgico e di Formula 1.

In Siboni il gruppo ha visto tutto il ciclo produttivo dei motori elettrici basato sulla tecnologia sincrona con magneti permanenti superficiali. Hanno spiegato loro come funziona un’azienda che produce su commessa e che orienta quindi la produzione adattandola pienamente alle esigenze dei clienti. Siboni, inoltre, è un’azienda che ha già collaborato con Uniser per il progetto Moving Generation e anche in questa occasione sono stati molto disponibili ad accoglierci per la visita.

L’esperienza degli studenti in Emilia-Romagna è stata qualcosa di unico e straordinario. Ci ha ricordato quante potenzialità abbia il nostro territorio e quanto possa essere un fertile terreno di scambio e arricchimento con altri paesi.

Da Uniser è tutto, hasta luego!


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