Inês e Maria dal Portogallo a Tulips, innovativa start-up di Cesena

Immaginate di non avere neanche 18 anni e di trascorrere un breve soggiorno in un altro paese europeo: un’occasione da non perdere ovviamente! Ora immaginate che tale soggiorno si svolga in una città di neanche 100.000 abitanti come è Cesena e di vivere un’esperienza gratificante. E non stupitevi che una piccola città romagnola sia in grado di far vivere certe emozioni, perché di occasioni per mettersi in gioco ne regala. Lo possono benissimo testimoniare due ragazze che hanno fatto parte del team di Tulips per circa 8 settimane, e soprattutto lo può testimoniare l’enorme lavoro di grafica che hanno svolto

Ma procediamo con ordine e cominciamo a raccontare prima di tutto come si sono ambientate due giovani ragazze portoghesi, Inês Santos e Mariana Ferreira, lavorando qui a Tulips, in quella che è stata molto probabilmente la loro prima esperienza nel mondo del lavoro.

Essendo nate nel 2000 sono molto giovani, ma fin da subito si è intravista la loro voglia di mettersi in gioco. Dal punto di vista comunicativo non ci sono stati grosse difficoltà: parlare in inglese non era un problema, ma sono stati palesi fin da subito i loro tentativi di imparare un minimo di italiano e cercare di parlarlo. In più, sono state in grado di autogestirsi perfettamente: si dividevano il lavoro, si aiutavano a vicenda, hanno imparato a collaborare. In poche parole, erano un team, un requisito importante nel mondo del lavoro oggi.

Ovviamente l’enorme impegno si è notato anche dall’ottimo lavoro di grafica che hanno svolto per Tulips. Hanno saputo concretizzare le loro conoscenze di grafica su più livelli: dalla produzione di volantini e roll up (che tuttora utilizziamo) a attività più legate al web design sistemando le immagini nel nostro sito web. Tutti lavori che hanno ricevuto un riscontro più che positivo dell’azienda ospitante!

Ines Mariana Tulips2

E che cosa pensa Enrico Martini, fondatore di Tulips del contributo estetico che hanno dato Inês e Mariana alla startup?

Sicuramente per le ragazze sono stati due mesi davvero formativi: stare qualche mese in un paese dalla lingua diversa, vivere a Forlì e prendere ogni giorno un autobus per Cesena, quindi conoscere anche due piccole realtà così vicine ma che racchiudono tradizioni proprie, sono tutte occasioni che permettono di avere una visione più globale del nostro territorio. Proprio per questo, credo che oltre a essere stata un’esperienza di tipo professionale è stata soprattutto di tipo culturale: il fatto di lavorare in una startup così legata alla propria zona ha mostrato quanto siamo legati alle nostre tradizioni e come sfruttare al meglio ciò che Cesena ha da offrirci”.

D’altro canto, anche per Tulips stessa è stato un momento costruttiva! Siamo appena nati e piano piano stiamo crescendo. La collaborazione con Uniser ci ha dimostrato quanto può essere produttivo lavorare con persone di altri paesi dell’Europa. Proprio per questo motivo vogliamo renderci disponibili per future collaborazioni”.

www.tulipsmarket.com


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