Quali sono le caratteristiche della classe perfetta?

Ecco il compito di oggi: descrivere la classe scolastica perfetta. Dalla definizione degli spazi, fino al design, agli strumenti per l’apprendimento e infine l’atmosfera… l’obiettivo è creare un vero e proprio paradiso dell’educazione. Vediamo insieme cosa conta davvero per stimolare i processi educativi nell’ambiente scolastico.

L’idea di questo articolo pubblicato dalla storica rivista americana The Atlantic è semplice e accattivante: intervistare personaggi di spicco del mondo dell’educazione, ma anche genitori e politici su quali dovrebbero essere secondo loro le caratteristiche della classe perfetta, quella che accoglie nel modo più efficace possibile lo studente e incoraggia il fenomeno dell’apprendimento.

Le risposte sono state varie e molteplici, ma su certi punti si sono soffermati in tanti. Tra questi “consigli” ne abbiamo scelti alcuni che ci sono sembrati non solo illuminati ma anche particolarmente attuabili nelle nostre scuole. Per prima cosa l’ambiente della classe perfetta dovrebbe essere fluido, arioso e multidisciplinare. Si a spazi ampi, ma non esagerati come vere e proprie aule magne, semplicemente grandi a sufficienza per garantire la presenza di banchi e sedie ma anche di aree per il relax e tavoli per i lavori in più persone o  i laboratori. Proprio come accadrebbe in un ufficio dove si passa spesso da lavoro individuale a lavoro di gruppo.

Il comfort è importante, le sedie non devono essere per forza rigide e piccole, inoltre stare seduti tante ore nella stessa posizione non deve essere un obbligo e un’imposizione. Perché quindi non predisporre aule che ad ogni lezione si reinventano? Con banchi che si assemblano e pareti mobili… ancora una volta dinamismo e cambiamento, due concetti che già di per sé stimolano la mente e che non possono che far bene ad una mente che cresce e si sviluppa.

Un altro dettaglio ci ha decisamente convinto: la personalizzazione degli ambienti. Che venga dai professori o dagli alunni stessi, che si usino poster, dipinti, murales o oggetti di design. Niente stimola la creatività come un ambiente che amiamo. Ecco forse dove sta la chiave di tutto, perché non rendere le classi dei luoghi amabili? Dove sia possibile esprimere sè stessi, condividere gli spazi oppure trovarne quando necessario un po’ di privacy e magari avere a portata di mano mezzi tecnologici di informazione e formazione come computer e tablet per avere ulteriori stimoli.

Forse il segreto sarebbe pensare ad una classe scolastica come alla propria casa e crearne una confortevole, che lasci spazio alla personalità di chi la vive ogni giorno.

Tanti ragionamenti sull’aula perfetta ci hanno fatto pensare che alla fine questi concetti non sono importanti solo all’interno delle scuole, ma si adattano perfettamente anche alla visione che in Uniser abbiamo delle aree di lavoro. Sarà che in effetti non si smette mai di imparare ma nei nostri uffici abbiamo decisamente cercato di ricreare proprio un luogo così!


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