Uniser al Parlamento Europeo per parlare di Erasmus 2021-2027

Martedì 4 Settembre è stata una giornata storica per Uniser. Andrea Lombardi, presidente della cooperativa, ha partecipato come uno dei protagonisti a una tavola rotonda organizzata da “The European Parliament Youth Intergroup” con lo scopo di creare connessioni tra i giovani e tutti coloro che si occupano di mobilità formativa, anche i “decisori” del Parlamento Europeo e quindi fare in modo che Erasmus 2021-2027 sia più performante.

Incontro Parlamento Europeo

Parliamo di giornata storica non tanto per la possibilità di intervenire a un incontro così prestigioso in una sede istituzionale come il Parlamento Europeo, ma perché è un importante risultato che inseguivamo da tempo.

Da sempre crediamo infatti che l’esperienza che un’azienda come la nostra matura giorno dopo giorno sul campo possa essere un ottimo aiuto per chi deve prendere decisioni in merito al programma Erasmus+ e budget da destinare ai diversi progetti. Abbiamo infatti la fortuna raccogliere gli stimoli non solo grazie a un lavoro quotidiano, ma anche grazie al nostro rapporto con gli altri attori del mondo della mobilità internazionale per l’apprendimento, ovvero decine (o sarebbe meglio dire centinaia) di partner sparsi in tutta Europa.

Ma non finisce qui.

Abbiamo un rapporto one-to-one con due delle figure fondamentali del nostro mondo, ovvero i ragazzi e le scuole. Ogni anno, tra invio e accoglienza, facciamo lavorare più di mille giovani fuori dal loro paese. E questi mille li conosciamo tutti, uno per uno. I nostri tutor, account e group leader passano ore, se non giorni, con loro, selezionandoli, formandoli e supportandoli durante l’esperienza. Capendone bisogni, aspettative e necessità. Allo stesso modo conosciamo ogni anno decine e decine di scuole ed enti di formazione, con i quali gestiamoo organizziamo i progetti di mobilità: di cosa hanno bisogno? Cosa chiedono? Solo con una collaborazione stretta e soprattutto duratura (con molte di queste lavoriamo da tanti anni) è possibile entrare in sintonia con questi soggetti e interpretarne le esigenze.

Questo bagaglio di conoscenze ci aiutano a svolgere quotidianamente il nostro lavoro, ma c’è dell’altro. Sentivamo infatti da sempre il bisogno di condividerlo, affinché potesse essere davvero di aiuto per chi, dall’alto, gestisce i fondi europei destinati a Erasmus+. Il nostro sogno come cooperativa sociale è che un domani (neanche troppo remoto) tutti i giovani europei possano passare un periodo della loro vita all’estero: solo in questo modo la loro formazione potrà dirsi completa e orientata a un mercato sempre più internazionale. L’avverarsi o meno del nostro sogno dipende da tanti fattori, uno di questi è l’ottimizzazione delle risorse che l’Unione Europea mette in campo. E perché queste non vengano sprecate il contributo di tutti i soggetti sopra citati, rielaborato poi dall’esperienza di Uniser, è di fondamentale importanza.

Per questo il 4 Settembre è stata una giornata storica: perché tutte le realtà con cui da anni abbiamo a che fare (le scuole, i partner, le aziende che accolgono in tirocinio e soprattutto i ragazzi che fanno la loro esperienza all’estero) hanno avuto la possibilità di essere rappresentati davanti ai “decision makers”.


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