Nuova promettente collaborazione con Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII

Settembre ci accoglie con splendide notizie! La collaborazione tra Uniser e il territorio si fa sempre più proficua e intensa grazie all’inizio di una serie di progetti di tirocinio con alcune delle comunità gestite dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.

Questa associazione cattolica internazionale, fondata nel 1968 da don Oreste Benzi, è una realtà nata e cresciuta nel riminese, proprio vicino a casa nostra, che si è sempre proposta come un solido filo conduttore tra il mondo dei giovani e quello dell’assistenza e il sostegno agli individui più deboli.

Papa-Giovani-XXIII

Sin dall’apertura della prima comunità di Coriano (una casa famiglia destinata ad accogliere disabili), l’Associazione Papa Giovanni XXIII si è impegnata a contrastare l’emarginazione, quella che nasce dalla povertà, dalla difficile accettazione della disabilità e della diversità. Ciò che ci ha colpito leggendo la storia di come l’Associazione ha preso forma è la spontaneità con la quale il suo fondatore ha colto una problematica evidente nel proprio tessuto sociale e ha cercato di porvi rimedio. Partendo da una piccola, grande esperienza (una gita in montagna organizzata per un gruppo di giovani provenienti da un istituto psichiatrico) Don Oreste Benzi ha lavorato assiduamente per contribuire, giorno dopo giorno, a risolvere un problema con i propri mezzi (inizialmente davvero esigui), coinvolgendo con grande entusiasmo tanti altri che come lui non riuscivano a rimanere impassibili davanti alla discriminazione sociale. Questa visione, che nasce dal basso e dall’intuizione di un singolo, ha trovato terreno fertile nella nostra Emilia Romagna, fino a evolversi e a diventare oggi una realtà solida e strutturata, con più di 500 centri comunitari tra case famiglia, mense per i poveri, luoghi di accoglienza, comunità terapeutiche, centri aiuto per i senzatetto, famiglie aperte, case di preghiera, progetti di emergenza umanitaria e di cooperazione allo sviluppo (attivi anche in zone di conflitto). APG XXIII aiuta oltre 41.000 persone tra Europa, Asia, America, Africa e Oceania.

Pare proprio che la Papa Giovanni abbia deciso di sfruttare ogni mezzo possibile per ottenere l’integrazione del prossimo e di chi è svantaggiato: in questo momento è infatti in produzione un lungometraggio intitolato “Solo cose belle”, che parla proprio di accettazione delle diversità e della forza di una comunità tutta romagnola che si ritrova (dopo qualche piccola difficoltà) unita dallo spirito di reciproca solidarietà. Il caso vuole che il film sia co-prodotto da Sunset, agenzia di comunicazione e video con la quale collaboriamo da tanti anni.

Proprio per la vicinanza che sentiamo con questo percorso, così propositivo e vario, siamo ancora più motivati da questa nuova collaborazione. Saranno due ragazze spagnole a lavorare per la prima volta nell’ambito di un’esperienza di mobilità internazionale per l’apprendimento in una delle comunità targate Papa Giovanni XXIII: facciamo quindi il nostro in bocca al lupo ad Alba e Mireia, per il tirocinio in ambito di mediazione comunitaria che hanno intrapreso come pioniere di questa nuova eccitante intesa!


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