Alla scoperta delle potenzialità dei droni con Zephyr Aerospace

Il bello di trattare ambiti lavorativi tanto diversi è che durante le operazioni di placement e l’organizzazione delle esperienze formative specifiche per i tirocinanti che accogliamo abbiamo la fortuna di ampliare i nostri orizzonti e conoscere realtà all’avanguardia che spesso ci sorprendono.

Questo è stato proprio il caso di Zephyr Aerospace (www.zephyraerospace.com), l’azienda che abbiamo visitato con un gruppo di giovani polacchi che si stanno specializzando come “Operatori e tecnici di porti e aeroporti”. Per questi tirocinanti abbiamo cercato alcune imprese esemplari sul territorio emiliano-romagnolo che lavorassero in settori inerenti al loro percorso di studio: è così che ci siamo imbattuti in questa azienda che ha la propria sede operativa nella storica cornice di Rocca delle Caminate, nelle prime colline tra Forlì, Predappio e Meldola.

Zephyr Aerospace

Zephyr nasce come spin-off dell’Università di Bologna, dal bagaglio di esperienze e di conoscenze concepito sin dal 2006 presso il Laboratorio di Meccanica del Volo della sede di Forlì, che più di 10 anni fa già operava nello studio di veicoli atmosferici e spaziali. Le attività di questi tecnici e ricercatori vanno dallo studio di leggi di controllo per microsatelliti fino allo sviluppo di sistemi avionici e tecnologie sensoristiche per il monitoraggio ambientale, passando per l’attività di prototipazione fino all’ottimizzazione di veicoli atmosferici; insomma tutte  attività specifiche di un vero e proprio centro di ricerca aerospaziale, che applica metodologie e conoscenze innovative e all’avanguardia e a livello internazionale.

A Zephyr siamo stati accolti con entusiasmo, da operatori pronti a offrire un piccolo-grande esempio delle potenzialità delle proprie tecnologie. In particolare ci è stato mostrato come utilizzare i droni in veste di presidi e strumenti di sicurezza e monitoraggio, esperienza assolutamente applicabile nella gestione degli areoporti e dei porti, che ha stimolato nei nostri giovani futuri tecnici portuali e aeroportuali una serie infinita di domande e confabulazioni.

Grazie a Zephyr i tirocinanti hanno capito le infinite applicabilità dei droni e noi di Uniser abbiamo ancora una volta riflettuto su quanto sia preziosa l’intraprendenza e la creatività ma anche su quanto spesso la si trovi nei luoghi più impensabili: insomma chi si immaginava che l’interno dell’antica Rocca delle Camminate di Meldola celasse tanto amore per la scienza e la tecnologia?


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *