Erasmus a Malta: un’esperienza che ha unito 10 ragazzi e li ha fatti crescere insieme

Il giorno tanto atteso era arrivato: 3 Febbraio 2019,  direzione Malta. Noi, un gruppo di ragazzi umbri “scapestrati”, partimmo per il viaggio che aspettavamo da tanto tempo e  che avrebbe incrociato i nostri destini. Sei ragazze e quattro ragazzi, dieci menti diverse, con caratteri contrastanti e abitudini differenti, ma con un elemento in comune: l’entusiasmo per questa nuova esperienza!

Dopo i primi attimi di timidezza e messa da parte la “rivalità” tra Perugia e Terni, siamo atterrati sull’isola che ci avrebbe ospitato per tre settimane. Qui, raggiunti i nostri appartamenti, dopo una folle guida sui transfer dall’aeroporto, abbiamo disfatto velocissimamente le valigie e ci siamo diretti subito a visitare Bugibba, la cittadina più vicina.

Nei giorni successivi abbiamo cominciato la nostra attività lavorativa, conoscendo le rispettive aziende, i nostri tutor aziendali e iniziando a svolgere le nostre prime mansioni. Con il passare dei giorni, grazie all’aiuto di Eugenia (la nostra tutor), siamo riusciti a impiegare il nostro tempo libero nel migliore dei modi, dilettandoci tutti assieme in cucina, legando tra di noi e visitando diverse città e le loro principali attrazioni. 

Per nostra fortuna, nel primo week-end, a Malta si teneva la festa del patrono della Capitale, San Pawl. Per festeggiarlo ogni anno il 10 Febbraio una banda suona per le vie della Valletta, mentre la gente dai terrazzi li copre di coriandoli. Abbiamo poi girato mezza città per chiedere se quella sera ci sarebbero stati i fuochi d’artificio, che si son fatti attendere ma ci sono stati.

La seconda settimana di questo Erasmus è passata lavorando e senza troppi problemi, essendoci anche meglio ambientati nelle aziende e preso confidenza coi trasporti pubblici. 

Un bel sabato ci siamo goduti il tour offertoci da Paragon ,che prevedeva il giro dell’isola con varie tappe , come la fabbrica del vetro, ‘San Anton Gardens’ , che è il giardino pubblico più grande di Malta e il villaggio di pescatori nel sud dell’isola. Purtroppo è saltato il giro in barca al Blue Grotto a causa del maltempo. Domenica mattina siamo stati a Mdina, la vecchia capitale maltese, esplorato le sue vie, visitato il museo delle torture e fatto foto dal punto panoramico.  

Nel pomeriggio, ci siamo spostati nella città vicina Rabat per vedere la rievocazione di un funerale romano, tra le catacombe, che successivamente abbiamo potuto visitare dall’interno, anche se purtroppo in alcune l’altezza massima non permetteva a tutti noi di esplorarle. Poi per concludere questa piacevole giornata siamo andati a cenare alla Valletta.

Dato che era la nostra ultima settimana lavorativa, gli ultimi giorni abbiamo iniziato a salutare tutti i nostri colleghi e tutor in azienda e venerdì sera abbiamo deciso di visitare Paceville, quartiere famoso a Malta per la vita notturna: così abbiamo trascorso la nostra serata scatenandoci in pista. Una volta svegli, ci siamo recati a Mellieha, ma purtroppo la pioggia e vento iniziati poco dopo ci hanno impedito di visitare niente altro oltre alla chiesa e al santuario. Questo tempaccio è continuato incessantemente per i successivi due giorni costringendoci a stare in casa, che sfortuna! Il primo giorno utile dopo il ciclone che ha colpito Malta siamo andati alla Valletta per fare gli ultimi acquisti per poi passare la nostra ultima serata al bowling di San Giuliano . 

Un’esperienza indimenticabile, che ha unito dieci ragazzi e che li ha fatti crescere insieme. Grazie a  tutte le persone che ci hanno dato la fantastica opportunità di prendere parte a questo Erasmus.


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