Siamo arrivati il 2 febbraio all’aeroporto di Barcellona per poi proseguire per la Francia: già sapevamo che quella che ci apprestavamo a intraprendere si sarebbe rivelata una bella esperienza. Abbiamo subito fatto amicizia con i ragazzi con i quali avremmo passato il resto del mese.
Arrivati a Perpignan, dopo 3 ore di pullman siamo andati nelle rispettive residenze. Eravamo certi che ci avrebbero aspettato tante novità. Con questa esperienza abbiamo avuto la possibilità di “scoprire” la nostra capacità di adattamento. Tutto questo ci ha portato ad apprezzare qualsiasi cosa, ogni piccolo gesto.
Abbiamo avuto l’opportunità di prenderci cura della nostra casa e crediamo che questo sia una delle cose principali che ci ha aiutato a crescere.
Durante la prima settimana abbiamo affrontato un percorso di formazione all’interno della scuola ospitante qui a Perpignan, che ci ha aiutato ad affrontare il primo colloquio con l’azienda. I primi giorni non sono stati facili: tutti quanti avevamo il timore di stare in un altro paese e doverci prendere delle responsabilità in un’altra lingua, ma dopo il primo giorno ci eravamo ambientati quasi tutti senza troppi problemi. Stare in un paese che non è il tuo, in un’azienda che non conosci dove tu sei l’unico che parla italiano non è semplice, ma dopo il secondo, terzo giorno ognuno di noi aveva già un ruolo all’interno di essa.
La nostra giornata tipo comincia con la sveglia presto per non far tardi sul posto di lavoro rispettando gli orari. Al termine dall’orario di lavoro, una volta giunti tutti a casa siamo soliti trascorrere il pomeriggio e la serata insieme, quando è possibile il pomeriggio visitiamo città o i paesi vicini, mentre quasi tutte le sere mangiamo insieme e passeggiamo per le viette di Perpignan.
Un’esperienza formativa a livello aziendale, ma soprattutto a livello umano in quanto stiamo crescendo insieme.
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