Veterinari: quando il placement è un “osso duro”… la soddisfazione è doppia!

Piccola premessa per chi non conosce bene il nostro lavoro e la struttura aziendale: come probabilmente sapete organizziamo esperienze di mobilità formativa internazionale, ovvero aiutiamo gli studenti europei a fare un tirocinio in Italia (per un periodo che va dalle poche settimane ai tre mesi) in linea con ciò che stanno studiando. Gestiamo la logistica (alloggio, vitto e trasporti), la formazione e troviamo l’azienda dove andranno a lavorare. Uno degli obiettivi che ci poniamo da sempre è quello di trovare il matching perfetto, ovvero individuare l’impresa migliore per ogni tirocinante.

Negli anni in Uniser abbiamo costruito una rete di contatti e collaborazioni che ci ha resi forti, rapidi ed efficaci nel placement (ovvero: dove andranno a lavorare i tirocinanti che vengono in Italia per un’esperienza internazionale) di alcune specifiche categorie di tirocinanti.
Ci sono quindi ambiti in cui ci sentiamo più “a casa” di altri quando organizziamo un tirocinio formativo, perché il matching tra percorso formativo e azienda che ospita gli studenti stranieri non ha sempre lo stesso grado di difficoltà!
Ma ovviamente questo non ci ha assolutamente fermato quando nella nostra carriera abbiamo avuto a che fare con gruppi di tirocinanti che, da vari paesi del mondo, volevano venire proprio in Italia e sul nostro territorio per migliorare le proprie competenze in ambiti inusuali e particolari. Davanti ad alcune novità ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo tirato fuori intraprendenza e immaginazione, doti che per fortuna non mancano affatto alla nostra “Unità Aziende”.

D’altra parte il bello di questo aspetto del nostro lavoro è proprio creare contatti, ampliare la nostra rete di conoscenze e soddisfare bisogni che magari non sapevamo nemmeno che esistessero. Ogni volta che ci troviamo ad affrontare la sfida di un placement diverso dal solito ci stupiamo di quanto il territorio dell’Emilia-Romagna sia incredibilmente ricettivo e di quante opportunità anche inaspettate offra la nostra terra, il che ci rende ancora più motivati nell’impegno di farla conoscere e amare anche da chi viene da lontano.

Oltre a questo crediamo che il diritto di esperire e di conoscere realtà lavorative ed imprenditoriali diverse dalla propria debba valere davvero per tutti: perché privilegiare solo alcune categorie di professioni per le quali gli studenti sono facilmente inseribili in azienda quando si può dare a tutti l’opportunità di crescere professionalmente creando progetti nuovi e ambiziosi?

Da questa voglia di soddisfare le richieste che ci si sono presentate sono nate strada facendo collaborazioni incredibilmente soddisfacenti, per noi di Uniser, per i tirocinanti e anche per le aziende locali che abbiamo coinvolto.
Un esempio che ci piace citare per la sua specificità e la riuscita finale ottima è quello del placement di tirocinanti veterinari, settore particolarmente delicato per le normative che sottintende e per un’altra lunga serie di fattori troppo noiosi per essere citati. L’Ambulatorio Veterinario Diringuer Santoro, Animavet, quello del Dott. Ravaioli, Vet Medical, la Clinica Città di Forlì e lo Studio Veterinario Associato Porta Schiavonia hanno accolto giovani tirocinanti polacchi, sloveni e spagnoli. Che soddisfazione per noi vedere che anche un ambito lavorativo così particolare e sensibile ha prodotto tirocini di successo e molti ricordi speciali!

È proprio vero che le sfide più complesse sono quelle che, una volta superate danno più soddisfazioni… e ora siamo ancora più motivati ad affrontare i placement più estrosi per un 2019 che, per come è iniziato, di sicuro non ci farà annoiare!


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