“Avevo un’enorme ansia prima che tutto iniziasse”: testimonianze da Siviglia

Ciao, mi chiamo Greta, ho 17 anni e ho avuto la fantastica opportunità di partecipare a questo Erasmus Plus in Spagna, a Siviglia.
Guardo questo foglio bianco, scrivo, cancello, ci riprovo e continuo a cancellare. È difficile raccontare della propria esperienza, ma sono contenta di poterla condividere.

Per questo Erasmus mi ero fatta delle aspettative per il fatto che avevo partecipato anche lo scorso anno ad un progetto simile. Se devo essere sincera i primi giorni volevo tornare a casa perché l’esperienza non si stava svolgendo come me l’ero immaginata, ma una cosa che ho imparato alla fine di tutto è che ogni esperienza è indimenticabile e significativa a modo suo, niente deve essere uguale, ma tutto diverso. Avevo un’enorme ansia prima che tutto iniziasse, avevo paura che qualcosa andasse storto, ma alla fine è andato tutto a meraviglia. Come gruppo non eravamo molto uniti, considerando anche il fatto che eravamo 2 femmine e 9 maschi, ma siamo stati comunque bene insieme. La tutor è stata la migliore in assoluto, molto simpatica, paziente e disponibile.

Ho alloggiato in famiglia con la mia compagna di viaggio Anna. La famiglia era numerosa, avevano 4 figli, ma nonostante ciò sono sempre stati molto disponibili, hanno trovato tempo per noi sono sempre stati molto gentili. Sono letteralmente diventati la mia seconda famiglia per quel periodo, per qualsiasi problema potevo parlarne con la madre che mi capiva e mi aiutava, e ora che sono qua in Italia mi mancano tanto, come mi mancano tutti gli altri del resto.

Ho lavorato come tecnica informatica insieme ad un altro ragazzo in una scuola elementare e infantile, i compiti assegnati erano coerenti con il nostro indirizzo di studio, e anche lì a scuola siamo stati accolti benissimo, il loro affetto era tantissimo e si faceva sentire. 

È impossibile parlare di ogni giorno trascorso là, solo per raccontarne uno mi ci vorrebbe un secolo, porto nella mia mente, ma soprattutto nel mio cuore ogni singolo momento e là ci ho lasciato parte di me. 

Quasi ogni giorno ci vedevamo tutti per sapere come stavamo e come stavano andando le cose, tutti con visi sconvolti per la fatica del lavoro. 

Nel tempo libero uscivamo e visitavamo la città, Siviglia ha tanto da dare. Insieme ci siamo divertiti tanto, in questa esperienza del gruppo mi sono legata soprattutto a due persone, Maxim ed Erick, loro mi facevano ridere sempre e sono stati degli ottimi compagni di viaggio, insieme ad Anna. 

Sono contenta in questo percorso di aver conosciuto anche altre persone, siciliani, veneti, pugliesi, tedeschi, inglesi e soprattutto spagnoli, che mi hanno dato tanto, ho legato tantissimo con alcuni di loro e ancora adesso tornata in Italia li sento e ci scriviamo tutti i giorni. 

Non lo avrei mai pensato, ma nel volo di ritorno da questo viaggio, nel momento in cui ho realizzato che tutto era finito, sono scoppiata in lacrime, cosa che non mi era mai successa, forse da ciò che ho scritto non ne ho reso molto l’idea, ma dentro di me mi manca quella routine, mi mancano le persone, mi manca tutto, farei di tutto per ritornare a qualche giorno fa e fare in modo che tutto ciò non finisca. 

Non smetto un secondo di ripensare a ogni momento ed a ogni giornata passata. 

La prima settimana sembrava non finisse più, poi le altre due sono volate con un battito di ciglia. Auguro a tutti di poter vivere un’esperienza come la mia e la cosa più importante è vivere ogni istante, perché nel futuro sarà il ricordo più bello!!!

Greta

Il 25 maggio 2019, io e il resto del gruppo siamo partiti dall’aeroporto Marconi di Bologna con destinazione Siviglia per intraprendere un’esperienza lavorativa in Europa.

Tralasciando il ritardo che ha fatto l’aereo, quando siamo arrivati siamo stati accolti dalle famiglie che ci hanno ospitato a casa loro.

Due giorni dopo ci siamo recati, insieme a un tutor dell’ente ospitante, nelle varie aziende in cui dovevamo lavorare per tre settimane. Alcuni hanno lavorato nelle scuole come me, altri nelle officine, altri in aziende informatiche ecc. e le prime impressioni sono state del tutto positive.

La nostra esperienza non è stata solo di lavoro ma anche di gite, come la visita guidata alla cattedrale, la visita del centro storico di Siviglia, la visita all’acquario e molte altre cose.

La prima settimana lavorativa per quanto mi riguarda è stata abbastanza impegnativa perché mi son dovuto abituare agli orari e ai ritmi di lavoro spagnoli e inoltre dovevo imparare a muovermi per la città con i mezzi di trasporto. Nonostante queste “difficoltà” iniziali al lavoro (lavoravo in una scuola primaria) ci hanno accolti benissimo, e ho instaurato subito un bel rapporto sia con i docenti che con i bambini. 

Al lavoro ci andavo molto volentieri perché ci assegnavano compiti inerenti al mio indirizzo scolastico come aggiornare il sito web, creare un forum, aggiustare computer ecc. e l’ultima settimana ci hanno assegnato il compito di spiegare agli alunni come si usa un programma per editare video. 

All’inizio ero abbastanza terrorizzato perché avevo difficoltà con la lingua e avevo paura che i bambini non imparassero nulla, ma non è stato affatto così. I bambini hanno capito benissimo ed erano super coinvolti nelle spiegazioni e in più ridevano e scherzano con me, instaurando un bellissimo rapporto.

Devo dire che mi è dispiaciuto andarmene da quella scuola perché ormai mi ero ambientato molto bene e mi hanno aiutato a crescere sia personalmente sia in ambito lavorativo.

La tutor che ci ha accompagnato per tutto il viaggio ha compreso le nostre esigenze, organizzando sempre nuove attività e uscite. È stata molto paziente e brava perché riconosco  che non eravamo un gruppo facile da gestire, ma lei ci ha sempre appoggiato e compreso nonostante qualche difficoltà e le dobbiamo un grazie speciale.

È stata un’esperienza fantastica che ripeterei altre mille volte, che mi ha fatto crescere su tutti gli aspetti e mi ha fatto riflettere sui miei progetti lavorativi.

Grazie di cuore per questa opportunità che ci avete offerto.

Simone


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