Nel cuore dell’Andalusia con LOWE

Alle 20:50 del 1 Febbraio 2022, mentre tutta Italia si prepara a sintonizzarsi su Rai 1 per assistere alla serata inaugurale del Festival della canzone italiana, un gruppo di ragazzi romagnoli si prepara ad allacciare le cinture su di un Boeing 737. Una nuova avventura sta per cominciare che li porterà a trascorrere un mese all’estero lavorando come tirocinanti presso alcune delle aziende locali. Progetto Erasmus+: LOWE – Learning Outcomes for the Wellness Economy. Destinazione finale: Granada. 

La città si trova nella parte più meridionale della Spagna, nella soleggiata e iconica Andalusia dal profumo di agrumi e spezie orientali. Proprio qui, incastonata tra i monti innevati della Sierra Nevada, si erge la perla araba spagnola Granada

In questo storico crocevia di culture, i ragazzi vengono accolti da M.E.P. Europrojects Granada S.L. tra gli uffici di Plaza de la Trinidad e gli alloggi di Calle Buensuceso. Dopo aver presentato più nel dettaglio le specifiche del progetto e aver introdotto i ragazzi ai nuovi posti di lavoro, il partner locale accompagna il gruppo in una visita esplorativa della città. Già muovendo i primi passi fra le sue strade, la vista e i cuori di tutti i membri vengono folgorati dal fascino di questa città dalla natura duplice e ambivalente dove le vie e le piazze attorno alla cattedrale si intersecano con quelle dei mercati arabi.

Così all’interno di questa cornice, i ragazzi si trovano a dover far fronte alle sfide della nuova quotidianità misurandosi, da un lato con gli obblighi che il vivere lontani da casa comporta (cucinare, pulire, gestire i soldi a disposizione, lavare i vestiti…) e, dall’altro, con compiti, doveri e differenze linguistiche del luogo di lavoro. 

Aura, Jada, Matilde e Sara svolgono la loro attività di tirocinio presso una piccola azienda che produce pane e dolci con varie sedi nel centro della città a pochi passi dall’alloggio. Da parte dei colleghi ricevono subito fiducia e responsabilità e, sotto l’occhio attento del datore di lavoro, imparano a conoscere e gestire i segreti di un’azienda familiare di successo: dal rapporto diretto con i clienti alla gestione della cassa e del denaro.

Anche Samanta e Giulia si trovano a lavorare per una ditta che produce pane e dolci tipici del luogo ma, al contrario delle loro compagne, si cimentano sia nella parte di lavoro amministrativo, tra le scrivanie dell’ufficio a compilare fatture, che in quella più pratica aiutando alla fabbricazione dei prodotti veri e propri.

Andrea, invece, ha trascorso le sue mattine tra le corsie di un supermercato diventando elemento imprescindibile nella sezione di smistamento prodotti e assistenza della variegata clientela, dai vicini del quartiere agli studenti universitari delle facoltà lì nei dintorni.

Infine, Teresa e Luca vengono assegnati ad un lavoro d’ufficio. Teresa svolge il periodo di tirocinio presso una ditta di consulenza aziendale e dopo ore dedicate allo studio e compilazione di documenti è riuscita a padroneggiare l’antica arte della fatturazione e rendicontazione. Mentre Luca è tirocinante presso gli uffici M.E.P. del partner locale, in un contesto giovane e internazionale, per il quale lavora principalmente nella parte di social management dell’impresa creando post e contenuti grafici nella promozione delle attività dei diversi team di lavoro.  

Riuscendo a trovare un perfetto bilanciamento tra impegno lavorativo e svago nelle attività culturali e sociali, le lancette del tempo scorrono velocissime e il mese di mobilità passa molto in fretta. 

La Albayzin con i suoi mirador, l’Alhambra con le sue torri e il Palacio Nazaries, Plaza de Espana a Siviglia e il museo di Picasso a Malaga ormai non sono più solo vuoti nomi di siti storici e culturali ma sono diventati luoghi vissuti impregnati di incontri, ricordi e emozioni conservati per sempre nelle menti e i cuori dei ragazzi. 

E alle 17:25 del 1 Marzo 2022, quando le valigie un po più piene vengono caricate nella stiva dell’aereo, la musica che passa negli auricolari del telefono non è più solo italiana, ma anche spagnola. 

A pochi giorni dalla conclusione del progetto alcuni dei partecipanti riflettono in retrospettiva su cosa questo periodo di mobilità abbia significato per loro. Di seguito, alcune testimonianze:

“L’esperienza che ho avuto in Andalucia, precisamente a Granada, mi ha fatto scoprire inaspettatamente una regione totalmente nuova per me: a livello culturale, sociale e lavorativo, questo territorio si è dimostrato carico di storia e di incontri di culture, pur rimanendo all’avanguardia e giovane, dimostrandosi al passo coi tempi, e con una mentalità proiettata verso il futuro.” – Luca

“Riguardo al lavoro svolto, nonostante non fosse proprio pertinente a ciò che studio, sono stata molto contenta. Le attività culturali mi sono piaciute abbastanza ma in generale tutta l’esperienza è stata fantastica. La rifarei ancora e sento di essere cresciuta molto sia in ambito lavorativo che non.” – Aura

Nos vemos pronto Granada. ¡Hasta luego! 


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