Per il gruppo con destinazione Vilnius, il progetto Erasmus+ LOWE prende il via l’8 febbraio, molto molto presto: è l’una di notte quando Angelica, Assia, Giada, Fabio, Paolo e Stefano salgono sul pullman che da Imola li porterà a Malpensa, accompagnati dal tutor Marco. Per le prossime settimane, infatti, i ragazzi saranno impegnati in una mobilità formativa in ambito chimico, in coerenza con il loro percorso di studi presso l’Istituto Ghini di Imola.
Pronti-via! L’accoglienza da parte dell’hosting partner EUTrade è super, ci spiegano cosa i ragazzi andranno a fare, ci illustrano la città e ci portano alle aziende in cui gli studenti lavoreranno per il periodo di tirocinio. Il lavoro di per sé va piuttosto bene: ovviamente, come nella maggior parte delle esperienze lavorative, ci vuole un po’ di tempo per rodare, capire bene quali sono le richieste e le modalità del lavoro. Dopo questi giorni iniziali, però, va sempre meglio, ci si appassiona e si è tristi di terminare quando si entra nel mood.
Come molti di voi già sanno, però, la parte lavorativa è, letteralmente, solo una delle parti: ciò che rende completa un’esperienza simile sono senza dubbi i tempi al di fuori del lavoro. In quei momenti si impara a vivere (spesso per la prima volta) a distanza dalla propria bolla di sicurezze. Bisogna imparare a convivere con sé stessi e con altre persone con interessi e modi di fare talvolta molto diversi dai propri. Bisogna imparare a darsi delle regole e a provvedere per il benessere personale e collettivo. Credo che da questo punto di vista sia avvenuta la maggior crescita del gruppo. Da una serie di individui, siamo tornati a casa come gruppo eterogeneo (per fortuna!), ma un gruppo coeso.
Durante la strada abbiamo fatto amicizia con alcune persone locali da cui è stato molto difficile separarsi, abbiamo visitato alcuni luoghi fantastici (oltre a Vilnius in sé, una città meravigliosa, abbiamo visto Trakai ed il suo castello in mezzo ad un lago), mangiato del buon cibo, imparato cose nuove e ci siamo divertiti un sacco. Assia mi dice che “All’inizio ero molto spaventata perché era la prima volta che facevo un lungo viaggio senza i miei e con persone che conoscevo poco e niente, ma ora posso dire che sia stata un’esperienza indimenticabile: ho imparato a vivere con persone con abitudini diverse e personalità variegate”.
Angelica invece racconta che “Ho conosciuto persone gentili e cordiali che mi hanno trattata come una di loro. Un pezzo del mio cuore lo avrà per sempre Vilnius, una città bellissima a cui devo molto”.
Condivido poi le parole di Giada: “Ho imparato molte cose e soprattutto sono cresciuta come persona. Vilnius mi ha regalato tante emozioni che non scorderò mai. Ho amato anche l’esperienza lavorativa poiché mi ha permesso di imparare tantissime cose nuove e di esplorare il mondo degli adulti e del lavoro”.
Ci tengo a ringraziare ancora l’istituto Macrelli, l’istituto Ghini, UNISER, EUTrade e soprattutto le famiglie dei ragazzi per aver reso possibile che questi ragazzi vivessero un’esperienza così ricca, formativa e divertente.
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