Formarsi all’estero e diventare grandi grazie al progetto ELECTRA – pt.1

Un gruppo di 14 ragazze e ragazzi è partito il 2 giugno 2022 alla volta di Saragozza, in Spagna. Grazie ad ELECTRA, il progetto Erasmus+ per cui sono stati selezionati non si tratterà di un viaggio qualsiasi, ma di una vera e propria esperienza formativa a 360° che rimarrà per sempre impressa nella loro mente. Una volta rientrati, ci hanno raccontato le loro impressioni sul mese trascorso insieme, com’è stato trovarsi in un paese straniero per la prima volta (per molti di loro) e come se la sono cavata con il lavoro, con la lingua e, in generale, nella loro quotidianità.

Niccolò M.

Questo Erasmus è stato molto bello per me, infatti ho imparato tante cose ed è stato fantastico proprio per il fatto che ho dovuto adattarmi a esigenze diverse di altre persone e vivere in 15 nella stessa casa ti fa maturare molto inoltre ho migliorato il mio livello inglese/spagnolo ed è stato bellissimo visitare Zaragoza che è una città magnifica.

Matteo G.

L’esperienza Erasmus è stata formativa ed educativa, se in futuro ne avrò la possibilità la rifarò ad occhi chiusi. Ho conosciuto persone fantastiche con le quali scherzare e divertirsi. Il lavoro è stato a volte duro a volte divertente, i colleghi erano simpatici e rispondevano a tutte le domande che gli ponevamo. Il lavoro era quasi sempre pertinente con quello che è il mio percorso di studi. La casa dove abitavamo era bella e moderna, camere abbastanza spaziose e bagni grandi. Il pocket money era sufficiente e mi ha permesso di mangiare tranquillamente, ad eccezione di pranzi e cene fuori. La vita a Saragozza non è molto cara basta sapersi organizzare e se poi ti metti d’accordo con i compagni per fare una spesa unica ma più grande spesso conviene di più che farla da solo. La città era ben fornita di mezzi di trasporto che tra autobus e tram ti permettevano di girare tranquillamente senza dover camminare per ore.

Arianna G.

Trovarsi in un nuovo paese, a 18 anni, con un gruppo eterogeneo di persone avrebbe dovuto spaventarmi, ma così non è stato. Mi sono lasciata trasportare dal sole cocente e dall’aria di festa che regna in Spagna e così ho vissuto un’esperienza incredibile. Con altri 13 ragazzi, una tutor sempre sul pezzo e tanta voglia di fare ho trovato in Saragozza una seconda casa. Al lavoro ho incontrato colleghi fantastici, con i quali ho scambiato culture e conoscenze nel campo informatico, che mi hanno seguita e inclusa in ogni aspetto del loro lavoro.

Francesco P.

L’esperienza vissuta in Spagna è stata come mi aspettavo, il lavoro che ho svolto mi è piaciuto molto e credo di essere migliorato in molti campi dell’informatica e non solo, come ad esempio essere più autonomo e sapermi organizzare. Questa esperienza mi ha maturato molto e consiglierei di farla a chi vuole provare questo viaggio, sono entusiasta  di avere conosciuto nuove persone e di aver stretto i rapporti con quelle vecchie, per cui rifarei di certo questo viaggio!

Simone M.

Se dovessi descrivere questo viaggio in una sola parola dire che la parola più appropriata sarebbe “entusiasmante”. Ho scelto questa parola perché dalla partenza all’ arrivo, durante il lavoro e durante l’intera permanenza ho provato questo, ogni giorno era un giorno nuovo in cui si sperimentano cose nuove come affrontare una giornata lavorativa , vivere lontani da casa e affidarsi a se stessi ed ai tutor. Consiglierei questo viaggio a chiunque perché si imparano cose nuove e soprattutto si vivono nuove esperienze.

F

Diego D.

Ho vissuto un’esperienza molto bella assieme ai miei compagni di viaggio , tra uscire al centro e anche giochi in casa. Le mie aspettative erano diverse da quello che ho vissuto, per esempio pensavo di lavorare nell’ambito del informatica ma così non è stato, ho lavorato in un’azienda che si occupa con dei lavori con la carta, grafica, modelli, però non ci ho fatto molto caso perché sono riuscito a parlare molto con le persone che lavorano all’interno dell’azienda e quindi mi sono divertito lo stesso, i compagni di viaggio sono simpatici, pensavo che non lo fossero, con loro mi sono trovato molto bene , non ho litigato con nessuno e mi sono divertito molto. L’unica cosa che mancava un po’ l’organizzazione tra di noi e quindi magari si finiva per discutere su alcune cose, ma per il resto tutto perfetto. Pensavo che la città forse più brutta, invece mi ha stupito per la sua bellezza, piena di negozi, pieno di attrazioni culturali, come la cattedrale, i tanti musei e anche altre piccole cose affascinanti.

Carlos F. H.

La mie esperienza di stage è avvenuta presso la Garmo Instruments, all’inizio le mie aspettative non erano alte, inoltre mi avevano cambiato l’azienda all’ultimo e questo mi aveva un po’ indisposto. Tuttavia, alla fine di questa esperienza posso affermare che sono contento di aver cambiato azienda. La realtà dei fatti e che mi sono trovato benissimo in azienda, tutti i compiti a me assegnati sono stati relativi a quello che studio. Per quanto riguarda i colleghi con cui avevo a che fare sono sempre stati gentilissimi, ogni mattina mi veniva offerto il caffè e c’era sempre quella mezz’oretta di chiacchiera per staccare dal lavoro. Infine posso affermare che questa esperienza mi ha formato molto, ho appreso al meglio come funziona l’ambito lavorativo. Invece per quanto riguarda l’esperienza oltre al lavoro posso dire che mi sono trovato molto bene, sono riuscito a legare con tutti, ovviamente con alcuni di più e altri di meno, però per quanto mi riguarda non ho mai avuto discussioni con nessuno all’interno di questo gruppo. Alla fine di tutto posso affermare che questa esperienza mi ha fatto solo che bene.


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *