It’s all about pita gyros! L’Erasmus a Gastouni pt.1 – Tempo libero

Dal 7 al 30 settembre 2022 10 ragazzi emiliani, accompagnati dalla loro Group Leader Chiara, sono partiti alla volta di Gastouni (Γαστούνη), una piccola cittadina greca del Peloponneso, dove hanno svolto uno tirocinio nell’embito del progetto Erasmus+ Accreditamento Artusi, ricoprendo diversi ruoli a seconda dell’indirizzo scolastico.

Alessia Z. , Alessia L., Sabrina, Lusila, Martina, Chiara , Alexandrina, Mattia , Manuel ed Andrea si sono messi in gioco durante questo mese passato insieme e sono riusciti a creare un bel gruppo e ad adattarsi ai ritmi a volte un po’ lenti della città. 

A loro la parola per raccontarci la loro avventura ! / Parte 1

Il nome che abbiamo dato all’articolo “It’s all about pita gyro”, nasce dalla pita, ovvero una pietanza che abbiamo assaporato più volte durante il corso di questa esperienza; ci è piaciuta così tanto da imparare ad ordinarla in greco: “Tha ithela mia pita gyro”.

LA LINGUA GRECA : LA FRASE CHE PIÙ CI PIACE E I NOSTRI PROGRESSI 

  • tha itela mia pita gyro, frase che utilizziamo maggiormente perché la mangiamo ogni sera;
  • abbiamo imparato i saluti, la propria presentazione, domande basilari e come ordinare da mangiare:

    Ya! Ti kanis? = Ciao, come stai? 
    Kalà, esì ? =  Bene, e tu? 
    Signomi = Scusa 
    Efharisto = Grazie 
    Parakalo =  Per favore / Prego
    Kali orexi! = Buon appetito! 
    Kalimera = Buongiorno 

LE NOSTRE 5 BUONE RAGIONI PER FARE UN ERASMUS A GASTOUNI

  1. è vicino alla spiaggia;

2. puoi pranzare e cenare a un prezzo più basso rispetto all’Italia;

3. è un paese molto tranquillo;

4. i negozi più importanti sono facilmente raggiungibili a piedi;

5. si può raggiungere Zante in giornata.

LE DIFFERENZE CULTURALI CHE ABBIAMO NOTATO CON L’ITALIA

  • Dal punto di vista lavorativo sono molto meno rigidi;
  • Non puoi buttare la carta igienica nel water;
  • Le regole della strada non vengono rispettate molto e non esistono le strisce pedonali;
  • La religione prevalente è quella ortodossa.

ALCUNI ANEDDOTI DIVERTENTI

La partita a UNO: Sin dalla prima partita, Manuel continuava a vincere. Pertanto, sono state formate delle alleanze contro di lui e alla fine si è scoperto che utilizzava una tattica segreta per vincere.

L’americano: Una sera, abbiamo conosciuto un americano di New York per puro caso nella nostra piteria di fiducia, e da quel momento abbiamo potuto comunicare con un vero americano migliorando il nostro inglese, il quale ci ha aiutato ad ambientarci a Gastouni facendoci scoprire posti nuovi giorno dopo giorno.

I cani randagi: A Gastouni sono presenti tantissimi cani randagi, li abbiamo incontrati per la prima volta alla piteria e da quel momento hanno iniziato a seguirci e ad affezionarsi a noi; ogni giorno infatti qualche cane ci accompagnava a lavoro oppure lo trovavamo all’uscita.  

La finta caduta nel bagno di Manuel: Un giorno quando eravamo in spiaggia, dovevamo trovare un posto dove mangiare e così siamo andati in un ristorante tra i tanti. Vedendo i prezzi, però, ci siamo accorti di quanto fosse costoso e quindi abbiamo deciso di improvvisarci attori, fingendo che Manuel, che era a mangiare in una piteria con gli altri, si fosse fatto male scivolando nel bagno. Con grande preoccupazione abbiamo raccontato l’accaduto ai camerieri che hanno capito e ci hanno lasciato andare… noi poi abbiamo raggiunto gli altri ridendo come matti!

La Greek Salad gigante: Un giorno, arrivati in una piteria, abbiamo pensato di ordinare un piatto tipico che ancora non avevamo provato, la greek salad. Ne abbiamo prese 5 non sapendo ancora cosa aspettarci; quando ci hanno portato i piatti siamo rimasti scioccati per le dimensioni esagerate delle insalate. Ovviamente non siamo riusciti a finirle però ne è valsa la pena!

Una zanzara particolarmente grande: Era la penultima sera prima della partenza, eravamo nell’appartamento di Chiara, stavamo scrivendo proprio questo articolo, tutto era tranquillo, c’era però un via vai generale da un appartamento all’altro perché ci stavamo preparando per uscire. Naturalmente chiudere la porta quando si usciva era un optional. Ma perché? Il problema erano le zanzare, che appena aprivi la porta entravano a flotte nell’appartamento nella speranza di dissanguarti. Il nostro caro compagno Manuel conscio di questo, aveva deciso di chiudere la porta finestra per evitare l’invasione, chiudendo sia gli scuri che la porta a vetri. Neanche il tempo di tornare sul divano che abbiamo sentito un rumore sordo provenire dalle vicinanze della porta. Siamo andati a controllare e quello che abbiamo trovato era la povera Lusila per terra davanti alla porta mezza dolorante: non si era accorta che oltre allo scuro anche la porta a vetri era chiusa… Ovviamente siamo scoppiati a ridere sia noi che Manuel, un po’ meno la “vittima”, che comunque se l’è cavata con un piccolo taglietto.

LE GITE E LE SPIAGGE

  • Bouka: È la prima spiaggia che abbiamo visitato, l’entusiasmo era tanto e abbiamo deciso di andarci al pomeriggio finito il turno di lavoro. Quello che caratterizza Bouka è una spiaggia lunga e incontaminata con un piccolo bar sulla spiaggia con ombrelloni e lettini disponibili all’uso per chi consumasse cibo o bevande al bar. Il fondale è sabbioso ma la particolarità è il bagnasciuga, adornato da sassolini di varie forme e colori trasportati dalla corrente fino a riva che possono diventare un bel souvenir. È possibile godersi il tramonto passeggiando sulla spiaggia mentre guardi il sole scomparire dietro al profilo dell’isola di Zante. 
  • Olympia (Αρχαία Ολυμπία) e Kourouta (Κουρούτα): Il sabato del secondo weekend lo abbiamo passato ad Olympia. La mattina l’abbiamo dedicata ad una visita guidata nel sito archeologico dove abbiamo avuto la possibilità di osservare e fotografare i resti del tempio di Era, di Zeus e quello che è rimasto del Ginnasio, della Palestra e dello stadio in cui quasi 3000 anni fa ebbero origine le Olimpiadi. Completamente immersi nella storia di questa antica civiltà che diede vita alla competizione sportiva più importante al mondo, abbiamo avuto anche la possibilità di visitare il museo lì vicino in cui vengono custodite numerose statue di varie epoche, resti di anfore e altri oggetti di uso comune e armi. Finito il tour abbiamo avuto il tempo per pranzare e comprare qualche souvenir nel centro città, poi abbiamo concluso la giornata passando il pomeriggio in una spiaggia a una mezz’oretta dalla città per rinfrescarsi e passare del tempo insieme.  
  • Zante (Ζάκυνθος) : Abbiamo passato un’intera giornata nell’isola di Zante o Zacinto. Sveglia alle 5:45 e partenza alle 6:30. Abbiamo avuto l’opportunità di goderci l’alba dal traghetto. Uno spettacolo da togliere il fiato. All’inizio siamo stati un bel po’ in bus perché l’isola è piuttosto grande e per raggiungere un posto diverso ci si mette anche più di mezz’ora. Il panorama però era indiscutibilmente straordinario. Siamo anche saliti su un punto panoramico e lì abbiamo potuto mangiare i panini che ci erano stati preparati da Copae Ilis e da Mattia (che svolgeva il suo tirocinio da Copae Ilis, in cucina). Nel primo pomeriggio ci hanno lasciati in spiaggia, dalla sabbia dorata e dall’acqua cristallina e dopo tre ore siamo andati in centro città. La cittadina di Zante è piena di negozi di souvenirs e di tanti ristorantini. Al ritorno eravamo stanchissimi ma ne è valsa la pena, anche il tramonto sul traghetto è stato bellissimo.
  • Arkoudi : È la seconda spiaggia che abbiamo visitato e anche la più turistica. L’acqua è veramente molto limpida. Il centro di Arkoudi è piccolo ma caratteristico. Anche questa spiaggia si raggiunge facilmente in taxi.

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