Da Deruta a Jelenia Góra grazie al progetto Erasmus Artisti dell’Inclusione

Dall’8 al 22 marzo dieci ragazzi e ragazze dell’Istituto Omnicomprensivo Mameli-Magnini di Deruta (PG) sono partiti alla volta della Polonia per un’esperienza educativa internazionale grazie al progetto Erasmus Artisti dell’Inclusione. Accompagnati dal prof. Barbetti, hanno avuto modo di vivere in prima persona la vita scolastica presso il Liceo Zsoit di Jelenia Gora e, una volta rientrati, ci hanno raccontato la loro esperienza di mobilità.

“Oggi si conclude la nostra esperienza a Jelenia Gora, in Polonia. La scuola ospitante era il Liceo Zsoit di Jelenia Gora, una scuola dotata di molti laboratori, con un’organizzazione oraria molto diversa da quella italiana. Migliore o peggiore? Non lo sappiamo. Sicuramente diversa, come ogni scuola dei paesi europei, ma proprio per questo da conoscere. In pratica, dalle 8.00 le lezioni durano ognuna 45 minuti e sono separate da una pausa di 15 minuti ca. Bello! Però la scuola finisce alle 14.30 minimo, a volte anche dopo… 

Uno dei primi laboratori è stato quello delle candele, dove ci siamo sbizzarriti a scegliere i colori o le assenze per personalizzarle, dopo aver sciolto la paraffina con i nostri buddies (i ragazzi della scuola che hanno dato la propria disponibilità per farci da guida e supportarci durante l’esperienza) del laboratorio di scienze. 

Non dimentichiamo il laboratorio delle api e del miele, condotto da un apicoltore simpatico e altrettanto abile nella lingua inglese. Alcuni di noi hanno potuto indossare la tuta da apicoltore e tutti abbiamo osservato un vero e proprio alveare portato in aula. 

L’esperienza preferita è stata senz’altro il laboratorio di fotografia che si è svolto in due momenti. La prima volta abbiamo sperimentato le tecniche fotografiche del secolo scorso imprimendo le immagini di fiori e piante, nonché le nostre foto, sulla carta copiativa realizzata da noi.

In un secondo momento abbiamo sperimentato la camera oscura, realizzando fotografie nella piazza di Jelenia Gora. E’ stato buffo restare immobili per almeno un minuto, davanti ad una scatola, mentre la gente passeggiava davanti a noi. Abbiamo poi sviluppato i negativi e li abbiamo trasferiti sulla carta fotografica. Di solito siamo abituati ad utilizzare il nostro smartphone per scattare delle foto, questi sono stati metodi in cui abbiamo usato tecniche pratiche e manuali. 

Altrettanto interessante è stato il laboratorio informatico. Noi ragazzi abbiamo cercato nel centro storico il simbolo di Jelenia Gora, il cervo, rappresentato sotto forma di statue, dipinti, bassorilievi,… e realizzato alcuni loghi, rielaborando con photoshop, le nostre fotografie. Se siete curiosi, Jelenia Gora, in polacco, significa proprio “Montagna del Cervo”. 

E cosa dire di quella mattina in cui abbiamo realizzato dei lip-gloss personalizzati, con colore ed essenza?…concluso poi con i piccoli saponi a forma di animaletti?… il tutto messo dentro graziose bustine? Tutti quanti eravamo così emozionati nell’avere un trucco personalizzato a piacimento! 

Ci è piaciuta molto l’accoglienza dei nostri buddies, sempre disponibili e gentili: speriamo di rincontrarli, in Italia questa volta! 

Questo progetto è stato davvero una bella esperienza: ci ha permesso di conoscere nuove persone, soprattutto i buddies, una diversa cultura e anche un ambiente naturale incontaminato in cui vivono liberamente animali come scoiattoli, cervi, cerbiatti, in cui ci sono specie vegetali diverse. 

Anche le visite alla scoperta del territorio sono state interessanti: il Museo di Storia Naturale e il Parco Norweski di Cieplice, il Karkonosze Museum di Jelenia Gora, il Chojnik Castle.

Certo, alcune piccole cose possono essere migliorate, ma sapete cosa non è mai mancato? L’empatia, lo spirito di gruppo, l’amicizia, l’aiuto reciproco e il divertimento!”


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *